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18 Luglio 2025 - 22:45
Palazzo Carignano
Torino conserva il segno profondo di due secoli di splendore architettonico. La decisione del Duca Emanuele Filiberto di trasferire la capitale del Ducato di Savoia da Chambéry a Torino nel 1563 segnò l’inizio di un’imponente trasformazione urbana. Da allora, la città ha accolto grandi maestri dell’architettura come Guarini, Juvarra, Alfieri e Castellamonte, diventando un simbolo del barocco italiano.
Questo stile, nato in Italia tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, trova nella città sabauda una delle sue espressioni più eleganti e teatrali. Tra cupole scenografiche, facciate concave e affreschi sontuosi, Torino offre un vero e proprio itinerario tra arte, spiritualità e potere.
Palazzo Reale, con le sue sale riccamente decorate, unisce barocco, neoclassico e rococò in una narrazione visiva di sfarzo dinastico. Poco distante, il Santuario della Consolata rivela l’impronta di Juvarra, che ne trasformò l’interno in un trionfo di stucchi e luci.
Alla Chiesa di San Lorenzo, progettata da Guarini, la cupola perforata da oculi e l’alternanza di curve concave e convesse creano un gioco di ombre e simbolismi che punta lo sguardo verso l’alto. Palazzo Madama, oggi sede del Museo Civico di Arte Antica, è celebre per il suo imponente scalone scenografico.
Sempre firmato da Guarini è Palazzo Carignano, sede storica del Parlamento Subalpino, dove la facciata curvilinea annuncia un interno ricco di affreschi. La Basilica di Superga, opera tardo-barocca di Juvarra, domina la città dalla collina con le sue cappelle e decorazioni in marmo.
Nel verde del parco omonimo si erge il Castello del Valentino, elegante esempio di barocco con influenze francesi, oggi sede del Politecnico. Alle porte della città si trova la Palazzina di Caccia di Stupinigi, con il suo salone ovale e la struttura a croce di Sant’Andrea, progettata per ospitare la nobiltà durante le battute di caccia.
Infine, la monumentale Reggia di Venaria, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, offre un’esperienza barocca a tutto tondo tra giardini, gallerie e decorazioni sontuose. Un patrimonio che racconta l’ambizione e la raffinatezza di una corte che seppe trasformare Torino in una capitale europea dell’arte e dell’eleganza.
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