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Lavoro e inclusione

Il Piemonte investe sul riscatto sociale: stanziati 8.7 milioni per lavoro e inclusione

Coinvolte 383 persone in 86 progetti di inclusione e reinserimento su tutto il territorio piemontese

Il Piemonte investe sul riscatto sociale: stanziati 8.7 milioni per lavoro e inclusione

Vicepresidente Elena Chiorino

In Piemonte il lavoro torna ad essere leva di inclusione e riscatto. La Regione ha approvato 86 progetti di pubblica utilità, finanziati con 8,7 milioni di euro tra Fondi Europei e risorse regionali, per offrire un’opportunità concreta a 383 persone in condizioni di fragilità occupazionale. Nel dettaglio, 297 disoccupati da oltre un anno e 86 persone con disabilità saranno coinvolti in iniziative a cavallo tra il sociale, l’ambiente, la cultura e i servizi alla persona.

«Crediamo profondamente nel valore del lavoro come strumento di crescita e riscatto sociale», commenta la vicepresidente regionale Elena Chiorino, che sottolinea: «Non parliamo di assistenzialismo, ma di politiche attive che mettono al centro la persona e la sua dignità».

I progetti approvati spaziano dal recupero del patrimonio ambientale e culturale alla digitalizzazione degli archivi pubblici, fino ai servizi di supporto agli anziani e all’accompagnamento degli ospiti nelle case di riposo. Per la prima volta, entra in campo anche l’agricoltura sociale come strumento di inclusione.

Le attività si svolgeranno in collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati (cooperative, associazioni, fondazioni), con contratti a tempo determinato della durata compresa tra 13 settimane e 5 mesi, regolati dai contratti collettivi nazionali di categoria.

Il bando dedicato ai disoccupati impiega 5 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, coprendo fino al 90% del cofinanziamento. Le province più coinvolte:

  • Torino: 172 lavoratori richiesti

  • Novara: 54 lavoratori richiesti

  • Alessandria: 27 lavoratori richiesti

  • Cuneo: 19 lavoratori richiesti

  • Vercelli: 20 lavoratori richiesti

  • Asti: 5 lavoratori richiesti

Per le persone con disabilità, il bando – alla sua prima edizione – è finanziato interamente con 3,7 milioni di euro del Fondo Regionale Disabili. I 86 beneficiari sono così distribuiti:

  • Torino: 54 lavoratori richiesti

  • Cuneo: 9 lavoratori richiesti

  • Novara: 10 lavoratori richiesti

  • Vercelli: 7 lavoratori richiesti

  • Alessandria: 6 lavoratori richiesti

Sono 67 gli enti pubblici che hanno aderito con progetti rivolti ai disoccupati di lungo corso, e 19 quelli attivi per i progetti dedicati alle persone con disabilità. Tra i più impegnati, figurano numerosi Comuni della cintura torinese – come Settimo, Chieri, Moncalieri e Rivoli – oltre al Consorzio CISS di Borgomanero e all’ATC del Piemonte Centrale.

«Con questi progetti vogliamo costruire un Piemonte più forte e coeso, dove nessuno resti indietro», conclude Chiorino.

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