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Il caso

"Piazza Palestina fatela altrove", la denuncia al decoro urbano di Forza Italia

Il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Domenico Garcea denuncia l'occupazione di piazza Castello da parte dei manifestanti per la Palestina

"Piazza Palestina fatela altrove", la denuncia al decoro urbano di FI

A fine maggio era stata battezzata "piazza Palestina", l'area centrale di piazza Castello, proprio di fronte palazzo Madama e in mezzo ai getti d'acqua delle fontanelle. Occupata da una serie di tende dei manifestanti contro il conflitto di Gaza. Poi, sul Caval de' Bronz di piazza San Carlo era stata anche posta una bandiera palestinese, che erano dovuti andare a rimuovere i vigili del fuoco. 

Un'occupazione silenziosa che affronta il caldo torrido e le intemperie, a cui i cittadini si sono abituati, accettandola, dopo i primi giorni, quasi passivamente, seppure non proprio ortodossa.

La manifestazioni di solidarietà nei confronti di un popolo che sta letteralmente morendo affamato, fa infatti storcere il naso a chi non vorrebbe che questo intaccasse il buon decoro torinese, soprattutto in piena estate.

Inaccettabile che una delle piazze più rappresentative e iconiche di Torino sia da giorni occupata da strutture di fortuna come tende, teli e tensostrutture, nell’ambito della manifestazione denominata Piazza Palestina", tuona il vicecapogruppo FI Domenico Garcea, che considera l'accampamento "un affronto al rispetto della nostra città".

A breve, annuncia infatti il leader azzurro, un'interpellanza urgente in Consiglio comunale, per chiedere chiarimenti circa quest'occupazione di suolo pubblico e l'individuazione di spazi alternativi a ospitare i manifestanti, "tutelando piazza Castello e il suo inestimabile valore storico e turistico", chiosa Garcea.

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