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Un angolo di cultura in un ex magazzino di Torino: nasce Magasin CLD1

È lo spazio di lavoro del collettivo Opiemme, concepito per dar vita a progetti condivisi e iniziative espositive

Un angolo di cultura in un ex magazzino di Torino: nasce Magasin CLD1

Un ex magazzino industriale della periferia torinese si trasforma in luogo di sperimentazione e dialogo tra arti visive e poesia. In via Baltea 7, nel cuore del quartiere Barriera di Milano, nasce Magasin CLD1, il nuovo studio del collettivo Opiemme, che apre le sue porte al pubblico con la mostra “Human Gravity”, un’esplorazione profonda del rapporto tra l’essere umano e la natura.
Non è una galleria, non è un’associazione, non è un centro culturale. Così i fondatori Margherita Berardinelli, Tommaso Campano e Davide Bonatti definiscono questo nuovo spazio, nato con l’intento di aprirsi a collaborazioni, ospitare opere di altri artisti e artisti, e raccontare l’evoluzione di un collettivo che dal 1998 porta avanti una ricerca tra poesia, arte pubblica e performance.

La mostra inaugurale, “Human Gravity”, visibile fino al 2 novembre 2025, raccoglie una selezione di piccole opere (formato 25×25 cm) che indagano l’interconnessione tra l’essere umano e ogni altra forma di esistenza (organica e inorganica) a partire da un interrogativo dell’antropologa Sabina SpadaPerché ci pensiamo fuori dalla natura, quando in realtà ne facciamo parte?
Il progetto si espande anche al di fuori del magazzino: Corde, una mostra inedita del collettivo, approda infatti tra i tavoli del ristorante Bel Andi in via Belfiore 16/bis, sempre a Torino. Qui, tra piatti e chiacchiere, si incontrano opere pittoriche su supporti inusuali, come porte, cornici, strumenti musicali, realizzate con stencil, spray e dripping.
Magasin CLD1 non solo vuole essere uno studio, ma piuttosto un dispositivo culturale attivo.

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