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La proposta

Parcheggio sotto casa un miraggio? Sì, ma forse ancora per poco

La proposta di mozione a prima firma della capogruppo di Forza Italia Federica Scanderebech chiede di garantire la possibilità di parcheggio vicino casa ai residenti

Strisce blu

Strisce blu

Chi ha un’auto e vive in centro o in alcune delle zone più congestionate della città, come Vanchiglia o San Salvario, lo sa. A volte bisogna fare giri e giri nella speranza che si liberi un parcheggio. E quando succede al primo colpo ci si sente quasi miracolati. Ma in molte città italiane, come Milano, Roma, Firenze, Bologna, Palermo e Genova, un parcheggio a costo “amico” vicino casa propria è un diritto riconosciuto. Viene da questa idea la richiesta di Scanderebech: «Non è solo una questione economica, ma di qualità della vita– spiega Scanderebech (FI) –. La città deve essere uno spazio accessibile, in cui i residenti non siano penalizzati dall’obbligo di pagare per un diritto fondamentale come parcheggiare sotto casa. Il costante aumento delle tariffe negli ultimi dieci anni ha trasformato questa esigenza in un ostacolo ingiustificato».

Oggi il tariffario varia in base al livello di reddito certificato, e va dai 45 euro (per un reddito Isee certificato non superiore ai 20mila), ai 90 euro (per Isee compreso tra 20mila e 50mila euro). «La proposta si ispira a modelli già adottati in città italiane come Milano, Roma, Firenze, Bologna, Palermo e Genova, dove la sosta gratuita, o a costo simbolico, è una realtà. Prevede inoltre l’introduzione di procedure digitali semplici e trasparenti, per facilitare l’accesso a questo beneficio», continua Scanderebech.

Sarebbe «chiaro segnale di attenzione e responsabilità verso le esigenze della comunità torinese», spiega la consigliera.

Per il momento, però, i torinesi che ad agosto rimarranno in città dovranno accontentarsi della sospensione del pagamento di sosta nelle strisce blu da lunedì 11 a sabato 23 agosto 2025.

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