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La decisione

Piemonte, pronti altri 5 milioni per il Fondo di Sviluppo e Coesione

Saranno distribuiti in misura differenziata, la maggior parte andranno alle Aree che hanno dimostrato la maggiore capacità progettuale

Piemonte, pronti altri 5 milioni per il Fondo di Sviluppo e Coesione

5 milioni di euro in più per i progetti che fanno squadra. È questo il nuovo tassello del piano regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) che, nel 2024, ha già visto il Piemonte – unica regione in Italia – stanziare 100 milioni di euro per finanziare un progetto prioritario in ognuno degli 805 Comuni coinvolti nelle 24 Aree Omogenee.

Ora la “premialità” da 5 milioni, introdotta come incentivo alle Aree che si sono distinte per visione strategica, ricaduta territoriale sovracomunale e cofinanziamento, viene assegnata in base a un’attenta valutazione tecnica affidata a una commissione regionale, che ha applicato i criteri stabiliti dalla Giunta.

I fondi saranno distribuiti in misura differenziata: 300mila euro andranno alle Aree che hanno dimostrato la maggiore capacità progettuale e una visione territoriale ben definita, come l’Area Laghi del VCO, i Borghi delle Vie d’Acqua che coinvolgono Vercelli, Alessandria e Torino, le Terre di Langa e Monferrato tra Asti e Cuneo, il Biellese, il Canavese, il Monferrato Casalese e Terre di Po nell’Alessandrino, il Novarese, l’Ossola e le Valli Chisone e Germanasca.

Un secondo gruppo di aree, che comprende il Monferrato Heritage Unesco, l’Alta Valle Tanaro e Cebano, l’Orco e Soana, la Pianura torinese, la Baraggia, il Roero e la Valle Stura, riceverà un contributo di 200mila euro ciascuna, a riconoscimento di proposte valide ma con un impatto lievemente inferiore.

Infine, ad Aree come l’Alto Monferrato, il Bacino del Tanaro, il Monregalese, la Pianura cuneese, la Terra di Langa e le Terre del Monviso andranno 150mila euro, a supporto di progettualità considerate comunque meritevoli.

Ora si entra nella fase operativa: Regione, enti capofila e Comuni collaboreranno per selezionare gli interventi da finanziare. Il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore Gian Luca Vignale sottolineano l’importanza di questo metodo innovativo: «È la prima volta che la Regione adotta un sistema di ripartizione così capillare. I 100 milioni iniziali hanno permesso di avviare 900 progetti sul territorio, in un’ottica di concertazione semplice ed efficace».

«La premialità aggiuntiva – continuano Cirio e Vignale – è un riconoscimento concreto alla capacità dei territori di fare rete e immaginare investimenti condivisi. È il principio della sussidiarietà a guidare questo percorso, e già oggi molti dei progetti finanziati sono in fase di realizzazione, con ricadute significative su più Comuni e sull’intero assetto regionale».

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