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Rider e caldo, un'ora di lavoro in meno per le giornate critiche: l'accordo di Just Eat con Filt e Cgil Torino e Piemonte

L'intesa pimontese precede il resto dell'Italia, rendendo strutturali tutele solitamente concesse caso per caso

Just Eat

Rider Just Eat, immagine di repertorio

Un nuovo accordo firmato da Just Eat con Filt e Cgil Torino e Piemonte introduce misure straordinarie per proteggere i rider durante le giornate più calde. L’intesa prevede che, nei giorni in cui i dati del portale Worklimate segnalano condizioni climatiche critiche, i turni nella fascia oraria tra le 12 e le 16 vengano accorciati di un’ora in modo automatico. A differenza di quanto accade nel resto d’Italia, dove è l’azienda a decidere caso per caso, in Piemonte questa misura diventa strutturale.

Per ridurre i rischi legati allo sforzo fisico, i turni verranno assegnati dando precedenza a chi utilizza auto, poi scooter e biciclette elettriche. Chi pedala con una bici tradizionale non effettuerà l’intero orario di lavoro. Le ore non lavorate verranno recuperate la settimana seguente, salvo interruzioni del servizio, in cui sarà possibile ricorrere alla cassa integrazione.

Inoltre, l’azienda rafforzerà le comunicazioni interne per ricordare ai rider che, durante le giornate con temperature estreme, potranno effettuare brevi pause aggiuntive rispetto a quelle già previste, senza bisogno di autorizzazione e senza timore di ricevere contestazioni.

Secondo Filt e Cgil Torino e Piemonte, questo accordo rappresenta un passo avanti importante nel garantire condizioni di lavoro più sicure: non si tratta di affidarsi alla responsabilità individuale del singolo lavoratore, ma di costruire un sistema di protezione certo e condiviso.

Bisogna anche menzionare che Just Eat conta in Piemonte circa 500 rider, attivi in gran parte a Torino, ed è l’unica tra le principali piattaforme del settore ad aver scelto il lavoro subordinato per i propri corrieri.

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