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Sospeso l'obbligo di comunicazione preventiva per lo spandimento dei liquami in Piemonte: una decisione che solleva le imprese agricole

La decisione porta sollievo al settore agricolo

Sospeso l'obbligo di comunicazione preventiva per lo spandimento dei liquami in Piemonte: una decisione che solleva le imprese agricole

La Regione Piemonte ha deciso di sospendere temporaneamente l'obbligo per gli agricoltori di comunicare preventivamente lo spandimento dei liquami di origine zootecnica. Una notizia che ha suscitato soddisfazione e sollievo tra le imprese agricole locali, che avevano più volte segnalato l'incompatibilità di questo obbligo con le reali esigenze operative del settore.

Il commento dell'assessore Bongioanni

Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi, ha accolto favorevolmente il provvedimento, definendolo una "decisione di buon senso". «Il provvedimento richiesto e atteso dal mondo agricolo – ha dichiarato Bongioanni – era necessario, dato che l'obbligo di comunicazione preventiva dello spandimento dei liquami, previsto dal Piano Regionale di Qualità dell'Aria, era difficilmente conciliabile con la programmazione agricola e le condizioni meteo». La misura, che aveva creato non pochi disagi tra gli agricoltori, è stata quindi sospesa in attesa di una revisione complessiva delle normative.

La problematica dell’obbligo di comunicazione

Dal 2000, il Piano Regionale di Qualità dell’Aria ha introdotto misure per ridurre l’inquinamento atmosferico in tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo. Nel 2023, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato un Piano Stralcio specifico per l’agricoltura, destinato a ridurre le perdite di ammoniaca, un elemento chimico ritenuto tra i principali precursori delle polveri sottili. Questo Piano Stralcio si applica agli allevamenti di bovini, suini, avicunicoli e bufalini di dimensioni più grandi, nonché agli impianti per la produzione di biogas e biometano.

Per facilitare i controlli sullo spandimento dei liquami, il Piano imponeva alle imprese agricole di comunicare preventivamente l'avvio delle operazioni di distribuzione dei liquami attraverso un "quaderno di campagna" elettronico. Tuttavia, questa procedura si è rivelata difficilmente compatibile con le necessità di programmazione agricola, soprattutto per quanto riguarda la variabilità delle condizioni climatiche.

Il futuro del Piano Stralcio e la revisione in corso

La sospensione di questo obbligo non ha una data di scadenza, ma resterà in vigore fino al termine del processo di revisione del Piano Stralcio per l’agricoltura, che la Giunta regionale ha avviato recentemente. La revisione, che si concluderà entro un anno, servirà per ottimizzare e rendere più efficaci le procedure di comunicazione da parte delle imprese agricole.

Bongioanni ha sottolineato che questa decisione è stata presa in collaborazione tra le Direzioni regionali Agricoltura e Cibo e Ambiente, Arpa e le Province, che sono gli enti competenti al controllo. L’obiettivo è trovare soluzioni alternative che rispettino le normative ambientali europee e nazionali, ma che siano anche più praticabili e coerenti con le esigenze delle imprese agricole.

Le prospettive future per l’agricoltura piemontese

Questa sospensione, seppur temporanea, è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria, che hanno sottolineato come la burocrazia spesso ostacoli l'efficienza delle operazioni agricole. La revisione del Piano Stralcio, e l'introduzione di nuove procedure di comunicazione più efficaci, potrebbe rappresentare un passo importante per semplificare le pratiche burocratiche e migliorare la gestione delle attività agricole in Piemonte, senza compromettere gli obiettivi di qualità dell'aria e di sostenibilità ambientale.

In attesa della conclusione della revisione, le imprese agricole piemontesi possono tirare un sospiro di sollievo, sperando che il provvedimento di sospensione segni l'inizio di una maggiore armonia tra le esigenze produttive e le normative ambientali.

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