Cerca

Scienza & Territorio

Isole di calore: la mappa delle città italiane più colpite. Torino tra le più calde

Analizzati dieci anni di dati satellitari NASA e Copernicus: più verde urbano può abbassare la temperatura di oltre mezzo grado

Isole di calore: la mappa delle città italiane più colpite secondo lo studio del Cnr

Foto di repertorio

Un’analisi condotta dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr, in collaborazione con l’Ispra, ha misurato l’intensità delle isole di calore superficiali (SUHI) nei venti capoluoghi di regione italiani. Lo studio, pubblicato su Remote Sensing Applications: Society and Environment, si basa su dati satellitari NASA e Copernicus raccolti nei mesi estivi dal 2013 al 2023 nell’ambito del progetto Mirificus.

Le isole di calore superficiali si formano quando le superfici artificiali e impermeabili delle aree urbane si riscaldano rapidamente, creando zone con temperature più elevate rispetto alle aree circostanti. Un fenomeno che influisce sulla vivibilità delle città e sulla salute, e che lo studio ha rilevato in tutti i capoluoghi analizzati, con anomalie sia nei centri che nelle periferie.

Le differenze più marcate emergono nelle città con topografia complessa e aree verdi periferiche, come L’Aquila, Genova, Torino, Trieste e Trento, dove le zone centrali risultano sensibilmente più calde. Nei centri in pianura, come Napoli, Milano, Firenze e Roma, l’intensità è più contenuta, ma in alcuni casi il centro città è addirittura più fresco delle aree esterne.

Il verde urbano, in particolare gli alberi, si conferma un alleato cruciale nella mitigazione: un incremento del 5% della copertura arborea comunale può ridurre la temperatura media superficiale di oltre mezzo grado. Per i ricercatori, questi dati offrono indicazioni strategiche per interventi mirati di adattamento climatico nelle aree più colpite dal surriscaldamento locale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.