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Natura torinese
15 Agosto 2025 - 08:30
Torino non custodisce solo tesori architettonici e museali. Nel cuore della città, infatti, si celano 16 giganti silenziosi che hanno attraversato secoli di storia, testimoni verdi di un patrimonio naturale straordinario: gli alberi monumentali riconosciuti dalla Regione Piemonte. Questi esemplari eccezionali raccontano storie di crescita millenaria, resistenza urbana e bellezza botanica che pochi conoscono davvero.
QUANDO UN ALBERO DIVENTA MONUMENTO
Non tutti gli alberi possono fregiarsi del titolo di "monumentale". La legge italiana, infatti, è molto precisa al riguardo: un albero acquisisce questo status quando si distingue per rarità botanica, valore paesaggistico, dimensioni eccezionali o per il ruolo storico-culturale che ha rivestito nel territorio.
Questa rigidità è necessaria in quanto questi giganti verdi godono di una protezione speciale. Il loro abbattimento, la potatura drastica o qualsiasi intervento che possa compromettere l'apparato radicale sono rigorosamente vietati, salvo casi eccezionali che richiedono l'autorizzazione del Comune e del Corpo Forestale dello Stato. Chi viola queste norme rischia sanzioni che vanno dai 5.000 ai 100.000 euro, cifre che testimoniano l'importanza attribuita alla loro conservazione.
IL REGNO DEI GRANDI ALBERI TORINESI
La maggior parte dei questi giganti verdi dimora nei polmoni verdi più antichi e preziosi della città. Il Parco del Valentino ospita la collezione più ricca, con ben otto esemplari monumentali distribuiti tra il Borgo Medievale, la zona della Rocaille e l'area della fontana.
Tra le 16 essenze monumentali di Torino, i platani dominano la scena con la loro maestosa presenza. Non è casuale: questa specie è da sempre il simbolo dei viali cittadini, capace di adattarsi perfettamente all'ambiente urbano e di raggiungere dimensioni impressionanti: il campione assoluto si trova nel Parco del Valentino e sfiora i 40 metri di altezza.
I Giardini Cavour custodiscono invece due gioielli particolari: un ginkgo biloba dalla caratteristica architettura vegetale e un platano di oltre 33 metri riconosciuto per il suo pregio paesaggistico. Non mancano esemplari più rari, come il Noce del Caucaso nel Giardino Sambuy o la Quercia roverella del Parco della Rimembranza sul Colle della Maddalena, quest'ultima un centenario che racconta un secolo di storia cittadina.
DOVE TROVARLI: LA MAPPA DEI GIGANTI VERDI
Per chi vuole organizzare una visita mirata, ecco dove si trovano i 16 alberi monumentali di Torino:
Inoltre, oggi scoprire questi tesori verdi è più semplice che mai grazie alla mappatura georeferenziata del Ministero dell'Agricoltura. Ogni albero monumentale può essere localizzato direttamente da smartphone o computer, con la possibilità di impostare il percorso per raggiungerlo.
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