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Torino, tra i bidoni spunta pure una bombola del gas

L'esasperazione dei residenti che da tempo chiedono una soluzione per un'isola ecologica diventata discarica a cielo aperto

Torino, tra i bidoni spunta pure una bombola del gas

Torino, tra i bidoni spunta pure una bombola del gas

Sarà vuota o no? Domanda legittima, visto che è potenzialmente pericolosa e ovviamente non si dovrebbe trovare lì dove è stata fotografata. In via Michele Coppino, a Torino, c'è esasperazione. Tutto a causa di una isola ecologica, cioè un raggruppamenti di bidoni dell'immondizia, che si trova all'altezza del civico 49 e che, nel corso dei mesi, a causa della maleducazione e dello scarso senso civico di chi la utilizza in modo inappropriato, è diventato sempre più simile a una discarica a cielo aperto. Un problema sicuramente dovuto agli utenti ma che, come al solito, a causa di pochi danneggia molti. A segnalarcelo è il nostro Amico Reporter Alberto, che nel corso delle settimane ha fotografato e documentato gli abbandoni di rifiuti irregolari nei pressi dei bidoni, fino all'ultimo - quello di una bombola di gas - che non è più "solo" un problema di decoro e pulizia ma è anche potenzialmente pericoloso. «Adesso - è la giusta lamentela - oltre alla nauseabonda immondizia, ai mobili, ai frigoriferi, alle lavatrici compaiono anche delle bombole di gas di fronte a un condominio». Si tratta di un problema già rappresentato a Amiat: «Abbiamo chiesto di spostare l'isola ecologica di circa 30 metri in un tratto in cui esiste un muro privo di abitazioni. Nonostante la presenza di avanzi di cibo che attirano piccioni che vengono a fare colazione e la presenza di materiale potenzialmente infiammabile, in perfetto burocratese ci è stato detto che è impossibile. Lo staff Amiat si impegna ma la soluzione da noi avanzata non è irrealizzabile con un po' di buonsenso. Probabilmente - è la conclusione tra ironia e amarezza - si raggiungerà prima la pace in Ucraina con Putin prima di risolvere questa situazione».

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