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Cantieri di lavoro 2025 in Piemonte: oltre 1.300 inserimenti per persone in difficoltà

La Regione attiva 353 progetti per disoccupati, over 45, over 58, detenuti e persone con disabilità

Cantieri di lavoro 2025 in Piemonte: oltre 1.300 inserimenti per persone in difficoltà

Grazie al bando 2025 promosso dalla Regione Piemonte, saranno attivati sul territorio 353 cantieri di lavoro destinati all’inclusione di 1.363 persone in difficoltà all’interno della pubblica amministrazione. Comuni, Unioni montane ed enti di diritto pubblico accoglieranno questi lavoratori attraverso progetti temporanei finanziati con un investimento regionale complessivo pari a 10,3 milioni di euro. Una parte dei fondi è già stata assegnata a 321 progetti per un totale di 1.282 cantieristi; la seconda tranche, che coprirà i restanti cantieri, sarà formalizzata entro settembre e coinvolgerà ulteriori 66 lavoratori, in particolare disoccupati over 45 e persone con disabilità.

I cantieri riguarderanno una vasta gamma di attività, tutte a forte impatto sociale e territoriale. Si spazia dalla manutenzione del verde pubblico al ripristino di strutture urbane, dalla cura dell’ambiente al riordino degli archivi comunali. Alcuni progetti prevedono anche momenti di formazione, con l’obiettivo di fornire nuove competenze utili a reinserirsi stabilmente nel mercato del lavoro. Durante il periodo d’impiego, che può variare da sei a dodici mesi, i partecipanti manterranno lo stato di disoccupazione.
Le categorie coinvolte nei progetti sono state definite in base a criteri di fragilità sociale. Tra i beneficiari figurano i disoccupati di almeno 45 anni, gli over 58 senza requisiti pensionistici, le persone con disabilità iscritte al collocamento mirato, e i soggetti in regime di restrizione della libertà personale. Le condizioni economiche previste variano a seconda della categoria: per i disoccupati over 45 il contributo è stato potenziato, passando da una copertura del 60% all’80% dell’indennità mensile. Per over 58 e detenuti, la copertura è del 100%. Alle persone con disabilità, oltre all’indennità piena, sono garantiti servizi integrativi come pasti, trasporti e formazione.

La provincia con il numero più elevato di partecipanti sarà quella di Torino, che attiverà cantieri per 768 lavoratori. Tra questi, 246 saranno disoccupati over 45, 440 over 58, 24 soggetti in regime di restrizione e 58 persone con disabilità.
In particolare, nel territorio del Canavese, si segnalano inserimenti nei Comuni di Castellamonte, Bosconero, Leinì, Valchiusa, Mazzè, e nelle Unioni Montane Gran Paradiso e Valle Orco e Soana. Anche Ivrea è coinvolta, con quattro posizioni riservate a detenuti. Gli over 58 saranno impiegati in numerosi Comuni dell’area metropolitana, da Rivarolo Canavese a Chivasso, da Cuorgnè a Ciriè, fino a centri minori come Foglizzo, Barbania o Pertusio. Per le persone con disabilità, i posti attivati sono a Barbania, Mazzè e Cuorgnè.

Il modello dei cantieri di lavoro diventa uno strumento di inclusione sociale, capace di contrastare la disoccupazione di lunga durata e ridurre la marginalità lavorativa, soprattutto tra le fasce più fragili. Il Piemonte punta così a coniugare sostegno al reddito, dignità del lavoro e valorizzazione del bene comune.

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