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il lutto

Morto Cesare Nosiglia, l'arcivescovo emerito aveva 80 anni

Grave lutto per Torino e per la Chiesa. Nosiglia da inizio agosto era al Gradenigo per una polmonite. Funerali venerdì in Duomo

L'arcivescovo emerito Cesare Nosiglia

L'arcivescovo emerito Cesare Nosiglia

Grave lutto per Torino e per la Diocesi: Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito di Torino, è morto all'età di 80 anni. Nosiglia, da inizio mese era ricoverato all'ospedale Gradenigo di corso Regina Margherita, a causa di una grave polmonite. Le sue condizioni erano apparse gravi fin da subito e da quel momento i fedeli di Torino e di tutto il Piemonte avevano iniziato a pregare per la sua salute. Questa mattina, purtroppo, la triste notizia: l'arcivescovo emerito, che il 5 ottobre avrebbe compiuto 81 anni, non ce l'ha fatta. 

La morte di Nosiglia è avvenuta questa notte, 27 agosto, alle 2.15 presso l’Hospice Cottolengo di Chieri, dove l'arcivescovo emerito era stato trasferito pochi giorni fa dal Gradenigo. I funerali saranno celebrati venerdì 29 agosto alle 15.30 dal cardinale Roberto Repole, in Duomo. «Ho potuto visitare Nosiglia fino all’ultimo giorno e accompagnarlo nella preghiera. Uno dei primi ricordi che affiorano in queste ore è lo stile del suo servizio alla Chiesa e alla città, uno stile instancabile: non si fermava mai, tanti lo ricordano così. Credo che Torino e Susa conserveranno memoria grata del suo desiderio di stare a fianco dei poveri e dei carcerati, dei migranti, dei lavoratori delle tante aziende in crisi: ha cercato di scuotere le coscienze e di mobilitare la solidarietà, penso che sia stato il suo dono più bello», ha dichiarato il cardinale Roberto Repole. Commosse parole di cordoglio sono arrivate anche da monsignor Alfonso Badini Confalonieri, vescovo emerito di Susa e predecessore di Nosiglia: «Porto nel cuore il ricordo di un pastore buono e innamorato della Chiesa; Susa e la Valle lo ricorderanno con riconoscenza anche per aver posto le basi per l’avvicinamento alla Diocesi di Torino, un cammino di integrazione che è ormai in pieno svolgimento e che prosegue verso l’integrazione delle comunità cristiane». 

Il 19 febbraio 2022, Cesare Nosiglia aveva lasciato il governo pastorale della Diocesi di Torino (dopo averlo comunicato all’allora Pontefice, Francesco) per raggiunti limiti di età. Aveva 77 anni e Papa Bergoglio aveva accolto la sua rinuncia. Gli era succeduto Roberto Repole, oggi cardinale e fino a quel momento direttore della Sezione parallela di Torino della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Repole era stato nominato contestualmente anche vescovo di Susa. Dopo avere lasciato la guida della Diocesi, Nosiglia aveva continuato ad apparire in pubblico, ma quest’anno le sue apparizioni alle funzioni religiose o ad altri eventi si sono fatte sempre più rare. Una delle ultime, a Sestriere, il 1° marzo scorso, quando una gremita chiesa di Sant’Edoardo lo aveva accolto per celebrare la messa insieme al parroco don Giorgio Nervo.

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