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Trasporto pubblico

Viaggio da incubo per una 90enne: Alassio - Torino in oltre cinque ore

la “tratta del mare” si trasforma in calvario per una sessant'enne e la mamma di 89: da Alassio a Torino in 5 ore e 9 minuti

Torino in coda: la tratta Salerno–Torino tra le più ritardatarie d’Italia

Un'odissea in questo caso non è un modo di dire. Se per raggiungere Torino da Alassio, provincia di Savona, invece delle poco più di tre ore previste ce ne metti cinque. Anzi, 5 ore e 9 minuti. E lo è ancora di più se hai ottantanove anni, al gelo di un'aria condizionata troppo spesso mal calibrata. E senza qualcuno che ti dia informazioni su cosa sta succedendo.

È quanto è successo a Rita Lupo, che martedì scorso si è ritrovata ad affrontare un viaggio interminabile insieme a sua madre sul regionale Torino - Ventimiglia. La tratta “del mare” per antonomasia per i torinesi. Perché dalla città — in sole due ore e mezza se ci si ferma alla prima tappa utile di Spotorno — si arriva sulle coste liguri. E proprio per questo viene assediato d’estate, con ritardi e disservizi praticamente quotidiani. Con passeggeri stipati ovunque, anche nei corridoi.

«Treno strapieno, sporco, ragazzi per terra. Ho dovuto disinfettare i sedili. Siamo anche partiti in un giorno infrasettimanale facendo la “partenza intelligente”», racconta Lupo. I «soliti disservizi», continua la signora esasperata, «a cui si aggiunge la mancanza di comunicazione».

Dal capostazione, infatti, annunciati «solo» 50 minuti di ritardo, che poi, però, sono diventati due ore. «Dovrebbero mettere a disposizione mezzi sostitutivi e invece — spiega Lupo — totale mancanza di organizzazione».

Il risultato? Invece che alle 21.30 l’arrivo a Porta Nuova è avvenuto alle 23.35. «Abbiamo dovuto prendere il taxi da Porta Nuova. In otto ore saremmo arrivate a New York», ci scherza per non piangere Lupo.

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