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IL REPORTAGE

I Torinesi in stazione all'assalto dei treni per il Sud e la Liguria

Abbiamo chiesto ai torinesi in partenza dove trascorreranno le vacanze. Tutti scelgono il mare, tra famiglia e nuove avventure

Partenze estive da Porta Nuova

Partenze estive da Porta Nuova

Agosto, stazione di Porta Nuova. L’aria frizzante del mattino si mescola all’odore di caffè e al rumore dei trolley trascinati in fretta: è il momento dell’ultimo esodo estivo prima di Ferragosto.

All’ingresso da corso Vittorio incrociamo un gruppo di militari. Non sono in servizio: vestono abiti civili, ma lo zaino mimetico sulle spalle li rende subito riconoscibili. Sara, 21 anni, italo-marocchina, ci racconta con un bel sorriso che per lei è finalmente tempo di vacanze: «Sono a Torino da pochi giorni per lavoro, prima ero nelle Marche. Ora torno in Puglia: è il momento di mare e divertimento». Anche la collega Beatrice non nasconde l’entusiasmo: «Rientro a casa, a Napoli, per quindici giorni».
Poco più avanti, tre ragazze, con lo sguardo acceso dall’entusiasmo per la partenza, catturano la nostra attenzione. Daniela, colombiana e residente a Torino da tre anni, con il suo inconfondibile accento sudamericano, spiega che sta partendo con due amiche: una arrivata da Parigi e l’altra direttamente dalla Colombia. «Abbiamo deciso di fare un bel viaggio tutte insieme. Prima tappa in Liguria, poi Nizza, Firenze e infine Roma».

Intorno a noi, la folla si muove veloce; qualcuno, con il naso all’insù, cerca sul tabellone il numero del binario giusto.
Incontriamo Veronica insieme a Malibù, la sua inseparabile amica a quattro zampe. Presto raggiungerà i suoi parenti in Sicilia, più precisamente a Scoglitti, in provincia di Ragusa. Con la felicità palpabile di chi sta per partire per le vacanze ci racconta che per il 16 agosto hanno organizzato una festa a sorpresa per lo zio che compie 80 anni: «Facciamo una riunione familiare, saremo tantissimi, sono contenta di poter partecipare a questa festa per lo zio che vedo poco durante l’anno. Rimarrò lì 10 giorni». Un viaggio sicuramente lungo, non solo per lei ma anche per la sua cagnolina: «È la prima volta che la porto su un treno Frecciarossa, un viaggio di 10 ore, ma ho preso un biglietto anche per lei e siccome è di piccola taglia posso tenerla in braccio senza trasportino. L’importante è viaggiare con il libretto per le vaccinazioni».

Non mancano i viaggi più brevi come quelli per la Liguria. Per la riviera ligure di Ponente, Trenitalia ha rafforzato i collegamenti. Fino al 14 settembre nei weekend e festivi sono in circolazione i Ponente line, che si aggiungono alla normale programmazione con 18 collegamenti in più tra Torino e Savona, Albenga e Imperia (di cui 6 proseguono fino a Ventimiglia), e 23mila posti disponibili. Dal venerdì alla domenica sono, inoltre, garantiti collegamenti ogni 30 minuti da e per Ponente ligure nelle fasce orarie di maggior affluenza del mattino (dalle ore 5 alle 9) e del rientro pomeridiano (dalle ore 17.00 alle 23.00) con treni da circa 750 posti a sedere disponibili. Circa ottomila piemontesi ogni weekend raggiungono il Ponente ligure con i treni mare di Regionale del Piemonte.
Ma c’è anche qualcuno che quest’anno ha abbandonato la terra ligure per la Calabria. Caterina ci dice che andare in Liguria è diventato dispendioso: «Solo per 15 giorni, tre persone, si spende all’incirca 3500 euro. Per stare in spiaggia, 35 euro al giorno solo per l’ombrellone. Sinceramente lavori tutto l’anno per portare lì 4-5mila euro, non conviene».
Anche la signora Antonietta, seduta sulle panchine al primo piano aspetta il treno delle 10 che la porterà in Calabria, a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza: «Passerò il ferragosto al fresco, di sicuro meno caldo rispetto alla città. Rimarrò fino al 19» Anche lei in compagnia del suo cagnolino Cico: «È il suo quarto viaggio in Calabria, è un cagnolino tranquillo. Se tutto va bene il viaggio durerà 9 ore e mezza».

E poi c’è un gruppo di amici che partono per Milano, destinazione finale Malta. Una coppia diretta a Francavilla al Mare, in Abruzzo, e famiglie che si radunano attorno ai binari con valigie, zaini e bambini per mano.

La stazione di Porta Nuova è un crocevia di accenti, destinazioni e attese: c’è chi parte per poche ore e chi per settimane, chi cerca il mare e chi la montagna, chi insegue una festa e chi semplicemente un po’ di riposo. Tra un annuncio e l’altro, i treni si popolano di viaggiatori pronti a partire verso mete diverse.

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