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Curiosità

L'iconica Superga compie 100 anni: da Torino al mondo

Nata all’ombra della Basilica, la sneaker italiana che ha attraversato un secolo di storia e stile

L'iconica Superga compie 100 anni: da Torino al mondo

Torino, 1911. Ai piedi della famosa Basilica di Superga, nella sua fabbrica di articoli in gomma, Walter Martiny inizia a coltivare un’intuizione destinata a cambiare la storia delle calzature. È il primo in Italia a introdurre la produzione con gomma vulcanizzata, tecnologia brevettata da Charles Goodyear.

Nel 1913, il marchio Superga® lancia sul mercato i primi stivali impermeabili, fondamentali per proteggere i lavoratori delle risaie e delle zone paludose da infezioni e malattie. È il primo passo verso un successo che diventerà mondiale.

La nascita della sneaker vulcanizzata

Nel 1925, Martiny crea per la moglie tennista una delle prime scarpe sportive al mondo con suola in gomma vulcanizzata. Fino ad allora i giocatori usavano scarpe in tela con suola in corda, facilmente consumabili. Martiny parte proprio da quel modello e lo reinventa in gomma naturale: nasce così una scarpa più resistente, antiscivolo e durevole.

Dalla trama della corda prende vita la celebre suola a “buccia d’arancia”, ancora oggi elemento distintivo della Superga 2750, la sneaker più iconica del brand.

Evoluzione e affermazione

Il legame con lo sport si consolida presto: campioni come Lea Pericoli, Adriano Panatta e Ivan Lendl scelgono di indossarle sui campi da tennis.

Nel 1962, il celebre graphic designer Albe Steiner ridisegna l’identità visiva del brand, creando il nuovo logo Superga®, essenziale e moderno, tuttora utilizzato.

Negli anni ’70 arriva la consacrazione con la linea Superga Sport, riconoscibile dal logo a coda di rondine, con modelli dedicati a varie discipline, anche se il tennis resta al centro della storia del marchio.

Dal tennis al jet set

Dallo sport allo spettacolo, il passo è breve. Negli anni ’80 e ’90 le campagne pubblicitarie trasformano la Superga in un ambasciatore dello stile italiano.

Una delle fan più celebri è Lady Diana, che nel 1997 le indossa durante la sua missione umanitaria in Angola, attirando i riflettori sul dramma delle mine antiuomo. Oggi è Kate Middleton a raccoglierne l’eredità, indossando spesso le Superga sia in occasioni informali che abbinate ai suoi power suits.

Anche oltreoceano le Superga conquistano le star: Karlie Kloss, Katie Holmes ed Emily Ratajkowski – ambasciatrice ufficiale del brand – le scelgono come simbolo di stile casual ed elegante.

Il rilancio internazionale

Nel 2007, dopo tre anni di licenza, il marchio viene acquisito da BasicNet, che avvia un rilancio attraverso collaborazioni prestigiose con brand come Fendi e Swarovski. Nello stesso anno il Sudafrica diventa il primo licenziatario internazionale.

Nel 2011, durante le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Superga viene riconosciuta come uno dei “50 oggetti che hanno fatto la storia d’Italia”, guadagnandosi definitivamente il titolo di “Scarpa degli Italiani”.

Oggi e domani

Per celebrare i suoi cento anni, Superga ha lanciato la nuova 1925 Made in Italy, una sneaker che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Inoltre, a fine anno uscirà un libro celebrativo dedicato a chi ha contribuito a rendere immortale questa scarpa.

Oggi il brand è presente in oltre 55 Paesi con una rete globale di negozi monomarca e rivenditori multibrand.

La Superga 2750 resta fedele alla sua anima: una scarpa casual, contemporanea e senza tempo, capace di attraversare generazioni intere e reinventarsi sempre, senza mai perdere il suo fascino iconico.

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