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Rissa dopo la festa coi petardi: arriva la polizia

Scazzottata notturna tra nordafricani e rom al termine di un fitto lancio di fuochi artificiali

La polizia in via Cravero

La polizia in via Cravero

Ancora una rissa notturna, scoppiata davanti a un locale già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi. Scazzottata in piena notte a Torino nord, ai confini tra i quartieri Barriera di Milano e Regio Parco. Protagonisti della lite, culminata con le botte e con l’intervento della polizia, due fazioni di nordafricani e rom. Tuttavia, secondo i residenti della zona, il tutto sarebbe iniziato con l'esplosione di alcuni grossi petardi, poco dopo la mezzanotte, davanti al complesso Atc di via Bologna 265-267. Sul posto, allertati dagli abitanti, sono arrivate alcune volanti della polizia e anche le gazzelle dei carabinieri. Ma all’arrivo delle forze dell’ordine, i partecipanti della rissa si erano già dati alla fuga. I poliziotti hanno poi verificato le tracce lasciate dai petardi e avviato gli accertamenti su quanto accaduto nella notte.

Sull’episodio interviene Verangela Marino, consigliera di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6. «Continuo a ribadire l'urgenza di sgomberare anche l'ultima famiglia rom presente all'interno del complesso Atc, che funge da base a questi balordi, i quali non hanno alcuna intenzione di allontanarsi da questo tratto di quartiere e soprattutto intervenire nei confronti del bar in questione che ormai da tempo è oggetto di numerosi interventi da parte delle forze dell'ordine a causa di continue risse e problemi di ordine e sicurezza pubblica. Precisiamo inoltre che le povere persone fragili tanto decantate dalla sinistra e in particolare dal partito democratico continuano a trasformare le vie in oggetto nel loro wc pubblico, defecando e urinando in mezzo alle auto parcheggiate e davanti ai bidoni presenti lungo il tratto della via Cravero. Questa situazione - conclude Marino - deve giungere al termine, poiché crediamo che dopo anni di sopportazione, minacce, ingiurie e ogni forma di epiteto, nei confronti della cittadinanza, sia giunta l'ora che questi balordi delinquenti vengano finalmente perseguiti, al fine di evitare che le persone non debbano fare i conti con la loro non inclusione».

Come detto, il bar di via Cravero di fronte alle case Atc è un locale noto per episodi di cronaca. Una colluttazione era avvenuta nel dehors il 25 luglio scorso, sempre di notte. La polizia era stata chiamata ben tre volte, alle 23, a mezzanotte e all’una. Erano intervenute otto volanti, ma all’arrivo degli agenti i protagonisti, anche in quell’occasione, si erano già dileguati. Mentre le case Atc di via Bologna, occupate da abusivi, erano state teatro di due blitz con sgomberi. Il primo il 2 aprile, il secondo il 9 maggio. In quest’ultimo blitz era presente l’assessore comunale Marco Porcedda. Polizia municipale e Atc avevano recuperato un alloggio popolare occupato da rom. Era stata sgomberata una famiglia composta da tre adulti e quattro bambini che aveva occupato da anni una casa al civico 265 di via Bologna. Durante lo sgombero c’è stato un piccolo momento di tensione, poi la situazione si è tranquillizzata. L’alloggio al termine dello sgombero è stato “sigillato”.

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