Enigmatico uovo in ghisa: forse è un'urna, ma chi lo ha portato via?

«Un uovo di drago cretese». «L’evoluzione di Jumanji», il gioco che portava in un’altra dimensione. «Un’urna per i resti di una cremazione». Sono alcune delle ipotesi relative all’oggetto avvistato questo pomeriggio in via degli Artisti 29, nel quartiere Vanchiglia. Un oggetto che ha le sembianze simili a un uovo di ghisa, alto almeno 50 centimetri, ricoperto di intarsi argentati e con un foro nella parte superiore, segnalato da Stooping Torino, la community in cui vengono segnalati oggetti in giro per la città pronti per una nuova vita.

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Non sarebbe, d'altronde, il primo caso di contenitore funebre ritrovato in prossimità dei contenitori di spazzatura. A inizio luglio era stata lasciata un'intera bara (mancava solo il coperchio) in via Sempione, lasciata lì dal titolare della "Ausiliatrice servizi funebri", un'agenzia di via Mercadante 54, che non sapeva cosa farne. Che si tratti anche qui di un lascito non desiderato? O di un "avanzo di stock?".

Spunta il proprietario della bara lasciata in strada a Torino: «Ecco tutta la storia»

Ecco la vera storia del coperchio della bara trovato in via Sempione. E non crederete mai a cosa è servito il resto della cassa da morto...

Nessuno, finora, è riuscito a dire con certezza che cosa sia. Ma l’oggetto, dicono gli utenti, non c’è più, lasciando tanti interrogativi. Chi ha visto l’uovo? Chi lo ha portato via? E soprattutto, che ne farà?