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11 Settembre 2025 - 16:59
I Pro Pal accampati davanti al municipio. «Uno spettacolo indecoroso per Torino»
Cambia la piazza ma non la perplessità tra commercianti e cittadini. Dopo aver occupato a lungo piazza Castello, allestendo una sorta di campeggio in asse a via Garibaldi e proprio davanti a Palazzo Madama, da questa mattina i Pro Pal hanno fatto il bis, occupando piazza Palazzo di Città, di fronte al municipio di Torino. L’accampamento è praticamente uguale a quello di piazza Castello, con tende, bandiere, striscioni e addirittura un punto vendita del “merchandising” realizzato ad hoc.
Inutile dire che, al netto di come la si pensi sul conflitto in corso nell’area di Gaza che vede coinvolti palestinesi e israeliani e quindi che si sia o meno in accordo con le idee dei Pro Pal, quello che lascia perplessi in piazza Palazzo di Città come in piazza Castello è che venga permesso di allestire veri e propri accampamenti non autorizzati in zone auliche della città. Aree in cui ad esempio sono vietate manifestazioni commerciali e in cui i commercianti sono costretti a rispettare rigide (e dispendiose) regole su arredi e occupazione del suolo pubblico. Si possono quindi capire le loro perplessità quando si trovano a fare i conti con regolamenti che impongono pure le forme dei posacenere e poi alzano gli occhi dai loro dehors e si trovano di fronte tende e gazebo. A farsi portavoce di questi interrogativi, oggi, è stato in particolare Domenico Garcea, vicecapogruppo di Forza Italia in Comune: «Quello che sta accadendo davanti al Municipio di Torino è inaccettabile e non degno dell’immagine della nostra città - accusa -. Piazza Palazzo di Città, simbolo istituzionale e cuore della vita civica torinese, risulta completamente occupata da tende, un maxi-striscione, una grande bandiera e soprattutto da un gazebo all’interno del quale vengono messi in vendita magliette, gadget e altri articoli di cui non si conosce né la titolarità commerciale né l’autorizzazione alla vendita». Garcea prosegue facendosi delle domande ben precise: «Mi chiedo con forza: chi ha concesso questo spazio? È stata autorizzata la manifestazione? Chi controlla la regolarità di queste attività? Vigili urbani e organi preposti devono chiarire immediatamente se siamo davanti a un’occupazione illegittima e se la vendita di questi oggetti sia da considerarsi commercio ambulante abusivo. Non è accettabile che, in pieno centro storico e sotto le finestre del Municipio, si tollerino situazioni al di fuori delle regole, in spregio alla legalità e al decoro». C’è poi quel danno di immagine che era già ben chiaro questa estate, quando l’accampamento era finito in tutte le foto ricordo scattate in piazza Castello. «Questa mattina, inoltre, ho potuto constatare di persona come un gruppo numeroso di turisti, in visita alla piazza, fosse costretto a rimanere in un angolo perché lo spazio era completamente invaso da questo accampamento. Uno spettacolo indecoroso che offende Torino e la sua immagine internazionale. Chiedo al sindaco e alla giunta di chiarire subito se questa occupazione sia stata autorizzata e, in caso contrario, di intervenire immediatamente per ripristinare legalità, sicurezza e rispetto delle regole. La nostra città non può permettersi di diventare terra di nessuno». Nessun commento, almeno al momento, dalla giunta comunale.
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