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21 Settembre 2025 - 08:17
L'erba alta trasforma il parcheggio in una selva. «Lo sfalcio al Comune una scelta scellerata»
Attrezzi sportivi e panchine inutilizzabili e irraggiungibili perché il sentiero è stato “inghiottito” dall’erba alta come e più delle automobili parcheggiate, le insegne degli esercizi commerciali che sbucano dietro ciuffi di erba alti ormai come alberi, insetti e topi che proliferano nell’inaspettato riparo grazie anche ai rifiuti impossibili da rimuovere. E, tra piante di difficile identificazione, persino dei fichi carichi di frutti quasi maturi e pronti da raccogliere, a patto di avere il coraggio di avventurarsi lì in mezzo. E’ la situazione in cui versa il parcheggio di via Stradella a Torino, tra largo Giachino e via Gramegna, inaugurato nell’ottobre 2023 dopo un profondo restyling con il quale sono state create anche aree verdi e punti di socializzazione. Due anni dopo, è diventato una sorta di selva, con l’erba alta ormai più di una persona. «E’ un problema che ci è stato più volte segnalato ma che non dipende più da noi - spiega Giorgio Tassone, coordinatore al Verde della Circoscrizione 5 - da quest’anno la competenza ci è stata tolta dal Comune, a noi e alle altre Circoscrizioni, insieme ai soldi necessari per gli interventi. Nel nostro caso si trattava di 300mila euro l’anno, con i quali ci occupavamo di prati, giardini, aree cani e aree verdi anche delle scuole. Adesso fa tutto il Comune ma vedendo quanto sta accadendo direi che si è trattato di una scelta scellerata e che sarebbe meglio fare un passo indietro». Via Stradella infatti non sarebbe un caso isolato, sia nella 5 che nel resto della città, con il taglio dell’erba che pare essere stato fatto a “macchia di leopardo”: da una parte la selva, poi giri l’angolo e ti imbatti in prati all’inglese. «Riceviamo tantissime segnalazioni e le giriamo tutte al Comune - spiega Tassone - dal quale in risposta riceviamo solo un laconico “provvederemo”. La nostra Circoscrizione ha 850mila metri quadri di verde e il taglio deve essere fatto 3 volte l’anno. Ma ovunque e non a macchia di leopardo». Accuse respinte dal Comune. Da Palazzo Civico infatti spiegano che «per il taglio del verde quest’anno i tempi sono allineati al cronoprogramma e fino ad oggi senza particolari criticità. A settembre la priorità è ai tagli nei giardini e in prossimità delle scuole per il rientro degli studenti. In via Stradella è in programma un intervento mirato nei prossimi giorni per la presenza di piante infestanti come la gramigna che il caldo di questi ultimi giorni ha fatto proliferare».
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