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Sanità

Virus respiratorio sinciziale, al via in Piemonte la campagna di immunizzazione per i più piccoli

Dal 1° ottobre anticorpo monoclonale gratuito per i bambini sotto l’anno di età: una sola dose per cinque mesi di protezione

Virus respiratorio sinciziale, al via in Piemonte la campagna di immunizzazione per i più piccoli

Il volantino della campagna

Dal 1° ottobre prenderà il via in Piemonte la campagna di immunizzazione gratuita contro il Virus Respiratorio Sinciziale (Rsv), il principale responsabile di infezioni respiratorie acute nei bambini piccoli, come bronchiolite nei neonati, bronchite asmatica e asma in età pediatrica e adolescenziale. Una misura che arriva con l’inizio della stagione autunnale, quando le infezioni respiratorie tendono a diffondersi maggiormente, e che punta a tutelare i più fragili. Il programma prevede la somministrazione di un anticorpo monoclonale che, grazie a una singola iniezione sottocutanea, offre una protezione stimata per almeno cinque mesi. È un approccio nuovo, che non solo garantisce una copertura duratura, ma riduce anche la preoccupazione dei genitori di dover affrontare più cicli di trattamento.

L’immunizzazione sarà rivolta ai bambini sotto l’anno di età. In particolare, i nati tra ottobre 2025 e marzo 2026 riceveranno la somministrazione direttamente nei Punti Nascita, subito dopo la nascita o comunque durante la degenza ospedaliera. I nati tra aprile e settembre 2025, invece, potranno accedere all’immunizzazione attraverso il pediatra di libera scelta (se aderente all’iniziativa) o presso l’Asl di appartenenza. Il virus respiratorio sinciziale è un agente patogeno molto comune che provoca sintomi lievi simili a quelli di un raffreddore: tosse, starnuti, febbre, naso che cola e respiro sibilante. Per molte persone, soprattutto adulti e bambini sani più grandi, l’infezione si risolve spontaneamente in circa una settimana. Tuttavia, nei neonati sotto i sei mesi, negli anziani sopra i 65 anni e nelle persone con sistema immunitario compromesso, il virus può provocare gravi complicanze che richiedono ospedalizzazione e, nei casi più gravi, possono essere fatali.

Nei neonati, in particolare, i segnali non sono sempre facili da riconoscere: oltre ai classici sintomi respiratori, possono manifestarsi irritabilità, perdita di appetito, alterazioni del ritmo respiratorio e perfino episodi di apnea durante il sonno. Le conseguenze più gravi legate al Rsv includono bronchiolite e polmonite, patologie che possono compromettere seriamente la salute dei piccoli pazienti. Alcuni bambini sono più esposti a complicazioni: tra i fattori di rischio si segnalano la nascita pretermine, la displasia bronco-polmonare, le cardiopatie congenite di rilievo emodinamico e altre malattie che comportano deficit immunitari o neuromuscolari.

L’anticorpo monoclonale scelto dalla Regione Piemonte è considerato sicuro e privo di particolari controindicazioni. I dati raccolti durante la campagna della scorsa stagione dimostrano la sua efficacia: si è registrata una drastica riduzione dei casi di malattia, degli accessi ai Pronto Soccorso e dei ricoveri ospedalieri dovuti a complicanze da Rsv. Le famiglie interessate potranno aderire facilmente alla campagna. È sufficiente inviare la richiesta di preadesione online tramite il portale regionale salutepiemonte.it. Questo passaggio permetterà di organizzare al meglio la somministrazione, sia nei Punti Nascita che presso il pediatra di fiducia o le sedi delle Asl.

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