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Si conclude il progetto dedicato ai fratelli di bambini con disabilità: il 4 ottobre i festeggiamenti al Mauriziano

L’iniziativa ha coinvolto 20 ragazzi tra i 6 e i 16 anni in laboratori di arteterapia, drammaterapia, canottaggio e interventi assistiti con i cani

Sibling: vivere nel mezzo, quando una festa diventa spazio di cura per chi cresce “nel mezzo”

Si chiude il progetto “Sibling: Vivere nel Mezzo”, un percorso gratuito pensato per i fratelli e le sorelle di bambini con disabilità. L’appuntamento finale è fissato per sabato 4 ottobre alle ore 10, all’Ospedale Mauriziano di Torino, dove i giovani partecipanti e le loro famiglie festeggeranno insieme i risultati raggiunti.

Promosso da Easy-Brain APS con la collaborazione della Struttura Complessa di Pediatria e Neonatologia del Mauriziano, dell’Associazione UAM, della S.C. Esperia Torino e di La Gotita ODV, il progetto ha coinvolto 20 ragazzi tra i 6 e i 16 anni. L’obiettivo era offrire uno spazio sicuro per esprimersi e crescere, riconoscendo le sfide emotive e relazionali che i sibling si trovano ad affrontare.

Il programma ha previsto attività guidate da psicologi, psicoterapeuti, educatori e terapisti: laboratori di alfabetizzazione emotiva, arteterapia, drammaterapia, canottaggio e, soprattutto, interventi assistiti con il cane (IAA). Proprio questi ultimi hanno avuto un ruolo centrale: attraverso il gioco e la cura dell’animale, i ragazzi hanno potuto lavorare su autostima, empatia e benessere emotivo, riducendo i sentimenti di isolamento.

«Per i sibling, vivere esperienze guidate con gli animali significa sentirsi visti e valorizzati», sottolinea la dott.ssa Miriam Borra, psicologa, psicoterapeuta e fondatrice di UAM, che ha supervisionato gli interventi insieme alla veterinaria Deborah Catalano. Il sostegno di realtà come La Lucerna S.r.l., DELA Torino e La Gotita ODV è stato fondamentale per finanziare il progetto e permettere ai ragazzi di vivere momenti di leggerezza e crescita.

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