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Innovazione

Il Politecnico di Torino premiato a Bruxelles per la rigenerazione di Gagliano Aterno

L'unità guidata dal professor Antonio De Rossi riceve il prestigioso riconoscimento per il lavoro svolto dal 2021 nel comune abruzzese di 230 abitanti colpito dal sisma del 2009

Il Politecnico di Torino premiato a Bruxelles per la rigenerazione di Gagliano Aterno

Un importante riconoscimento europeo arriva al Politecnico di Torino per il progetto di rigenerazione del piccolo comune abruzzese di Gagliano Aterno. Il 30 settembre, durante una solenne cerimonia al Parlamento Europeo di Bruxelles alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, è stato consegnato il premio del "New European Bauhaus – Boost for Small Municipalities 2025", il più importante riconoscimento europeo sul tema della rigenerazione dei piccoli comuni e delle aree montane e rurali.

Tra i venti premiati, selezionati tra più di duecento candidature provenienti da tutta Europa, c'è anche Gagliano Aterno, piccolo paese appenninico di 230 abitanti fortemente colpito dal terremoto de L'Aquila del 2009. Il progetto di rigenerazione e neo-popolamento del comune, coordinato per gli aspetti architettonici e insediativi dall'Unità di ricerca del Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico, è attivo dalla primavera del 2021.

Il team è composto dal professor Antonio De Rossi e dai giovani ricercatori Federica Serra e Matteo Tempestini, con la collaborazione della docente dello IUAV Laura Mascino. Un lavoro che negli anni recenti ha attirato l'attenzione dei media e degli esperti per la sua capacità di costruire una nuova infrastruttura di servizi e di welfare che ha generato processi di neo-insediamento, soprattutto da parte di giovani.

IL MONASTERO DI SANTA CHIARA, DA RESORT A PIATTAFORMA DI WELFARE
Al centro del progetto c'è il recupero dell'ex Monastero di Santa Chiara, inaugurato lo scorso marzo. Quello che le precedenti amministrazioni avevano pensato come resort turistico è oggi diventato una piattaforma di welfare, uno spazio multifunzionale che risponde ai bisogni reali della comunità e delle persone che scelgono di trasferirsi nel borgo.

Il monastero ospita spazi dedicati alla produzione culturale, aree di coworking, servizi ricettivi e commerciali per la comunità, un ostello per giovani e supporto per i percorsi di neo-popolamento. Un modello che dimostra come la rigenerazione architettonica possa essere uno strumento concreto per rivitalizzare i piccoli centri attraverso servizi innovativi e inclusivi.

UN NUOVO MODO DI PENSARE L'APPENNINO
Il premio ricevuto dal giovane sindaco Luca Santilli rappresenta il riconoscimento di un Appennino che inizia a pensarsi in termini nuovi, lontano dall'idea di marginalità e abbandono. Il progetto di Gagliano Aterno dimostra che i piccoli comuni di montagna possono diventare luoghi attrattivi e vitali, capaci di offrire qualità della vita e opportunità a chi sceglie di viverci.

Il riconoscimento europeo valorizza anche l'importante collaborazione che può nascere tra le università e i piccoli paesi di montagna. Un esempio virtuoso di come ricerca, progettazione e territorio possano lavorare insieme per costruire futuro, anche nei luoghi che sembravano destinati allo spopolamento.

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