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grugliasco
09 Ottobre 2025 - 16:06
Lear, riassorbiti solo 209 dipendenti. E i sindacati ora chiedono garanzie
Si avvicina il momento in cui nei capannoni della Lear di Grugliasco, in provincia di Torino, torneranno gli operai ma i lavoratori riassorbiti saranno meno di quanto sperato. Oggi si è tenuto un nuovo tavolo al ministero con i sindacati e i rappresentanti di Fipa (Fabbrica italiana produzione autoveicoli) nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione per la riconversione dello stabilimento Lear. «Nell’incontro tenutosi al Mimit - spiegano in un comunicato unitario Fim, Fiom e Uilm -, Fipa ci ha spiegato che sta ordinando le linee di produzione per la nuova attività. Il programma di Fipa dovrebbe portare al riassorbimento di 209 lavoratori oggi Lear, compresi 8 impiegati: le assunzioni partirebbero nel primo trimestre 2026 per essere ultimate a fine 2027». I lavoratori Lear rimasti senza lavoro sono 377 e 209 è un numero minore rispetto ai 250 che erano stati prospettati questa estate ma il Ministero ha comunque giudicato finora credibile il piano industriale di Fipa che poi dovrà essere presentato a Invitalia.
«Poniamo una serie di questioni - spiegano Fim, Fiom e Uilm - per poter giungere a una intesa: un ulteriore approfondimento governativo sulla solidità del piano e degli investitori, un chiarimento sugli ammortizzatori sociali utilizzabili sia in Fipa sia in Lear, la salvaguardia della anzianità dei lavoratori a tutti i fini legali e contrattuali all’atto del passaggio da una società all’altra, l’apertura di una procedura di uscite incentivate da parte di Lear e più in generale la definizione di percorsi di tutela di tutti i 376 lavoratori coinvolti». A sostenere il progetto della Fipa c’è una cordata italo-cinese che, secondo le indiscrezioni trapelate fino a oggi, nella ex Lear sarebbe interessata a produrre non automobili ma quadricicli: gli L6, che sono quelli guidabili a 14 anni, e gli L7, dai 16 anni in su, con patente B. Rigorosamente elettrici.
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