Scappa con i figli gemelli nelle Filippine, mamma condannata a 4 anni di carcere

Quattro anni di carcere, uno in più di quanto chiesto dal pm. Questa la pena per la mamma accusata di sottrazione di minori dopo che, nell’agosto 2022, è andata nelle Filippine, suo paese d’origine, con i due figli gemelli. Da allora, la donna e i bambini non hanno più messo piede in provincia di Torino, dove abitavano da tempo. Inoltre, la donna ha interrotto le comunicazioni telefoniche tra i ragazzi e il loro padre, residente sotto la Mole, il quale ha poi sporto denuncia per dare il via alle indagini. La coppia, trasferitasi nel Torinese per motivi di lavoro, era in crisi. Prima della partenza l’uomo, assistito dall’avvocata Chiara Di Tanno, aveva notato che la moglie prelevava senza preavviso denaro dal conto comune. Nell’estate 2022, dopo una vacanza in Portogallo, la donna si era fatta male e aveva detto al coniuge di voler tornare nelle Filippine per curarsi, garantendo però che sarebbe rientrata in tempo per l’inizio della scuola. Promessa mai mantenuta.

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Davanti al giudice, lo scorso maggio, la signora ha negato la ricostruzione dell’accusa: «Mio marito sapeva tutto del viaggio. Ha iniziato a minacciarmi, e io non sono più potuta tornare. La situazione in Italia era insostenibile». Secondo la sua difesa (l’avvocato è Emanuele Zanalda) i figli le sono stati affidati in via esclusiva dal tribunale del suo Paese. Da lì, la richiesta di assoluzione. Ma la donna è stata condannata a quattro anni e la giudice Paola Fogliati ha previsto una provvisionale di 20mila euro, che l’imputata dovrà versare all’ex marito. Senza menzionare, però, le sorti dei figli, che la mamma non sembra avere intenzione di riportare in Italia.