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Il progetto

Al Politecnico nasce GEMS: 14 studenti per valorizzare la collezione geomineralogica dell'Ateneo

Il team nato nel marzo 2025 al DIATI lavora per creare materiali didattici accessibili e attività divulgative aperte a scuole e cittadini, con un focus sul riuso delle materie prime minerali

Al Politecnico nasce GEMS: 14 studenti per valorizzare la collezione geomineralogica dell'Ateneo

Partire dalla cura e dalla valorizzazione della collezione geomineralogica del Politecnico per diffondere la conoscenza e consapevolezza su proprietà e usi di rocce e minerali, e spiegare quanto, anche oggi, siano fondamentali per il progresso e lo sviluppo dell'economia e della società. È l'obiettivo di GEMS PoliTo (Geosciences, Earth materials and Mineral Studies), il team studentesco nato da pochi mesi all'interno del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, ma che ha già notevoli programmi da sviluppare.

«GEMS PoliTo è nato nel marzo 2025, oggi è composto da 14 studenti uniti dalla passione per le georisorse e i minerali», spiega Francesco Conteduca, team leader di GEMS. «Siamo un piccolo team, per ora, e la nostra può sembrare una passione un po' in controtendenza rispetto ai grandi temi di oggi, ma conoscere e far conoscere rocce e minerali è fondamentale: sono alla base di quasi ogni oggetto che ci circonda, plasmano le decisioni geopolitiche internazionali e giocheranno un ruolo chiave nella transizione energetica verso il Net Zero del 2050».

Il gruppo, del quale fanno parte anche studenti di altri paesi come Perù, Brasile, Grecia, Romania, Algeria e Iran, lavora su tre filoni di attività: la produzione di materiali di informazione che possono aiutare nell'apprendimento della geologia e della mineralogia, la valorizzazione della collezione didattica di rocce e minerali già presente in Ateneo, ancora da catalogare e potenziare, e attività divulgative sul tema aperte a privati e scuole.

Tra gli obiettivi, anche la creazione di una visita virtuale del Museo Geo-Mineralogico del Politecnico, con la possibilità di fruire anche di materiali didattici. L'elaborazione di tale percorso virtuale, spiega Adriano Fiorucci, docente presso il DIATI e referente scientifico del team, «permetterà non solo di far conoscere la storia della collezione e dell'arte mineraria, ma soprattutto il futuro delle georisorse, in termini di riuso e recupero di materie prime minerali».

La prospettiva di lavoro che GEMS si propone verterà quindi sulla divulgazione scientifica rivolta a studenti e cittadinanza, approfondendo anche metodi di sfruttamento responsabile e recupero delle georisorse. «L'intento del team è quello di sviluppare la conoscenza dei minerali, partendo anche dalla constatazione che si tratta di risorse in quantità finita, che occorre quindi adoperare bene approfondendo anche i metodi di riciclo e riuso», sottolineano il professor Fiorucci e Francesco Conteduca. Una prospettiva che prevede, in un prossimo futuro, anche attività rivolte anche al mondo delle imprese.

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