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31 Ottobre 2025 - 16:43
Doppio blitz dei carabinieri al Sempione e all'ex Gondrand ma gli spacciatori sono già ritornati
Doppio blitz dei carabinieri al parco Sempione e nelle zone limitrofe per cercare di porre un freno alla sempre più sfacciata “occupazione” del territorio da parte degli spacciatori che hanno ormai trasformato la grande area verde in una sorta di nuovo Tossic Park torinese.
La prima operazione dei militari è scattata ieri pomeriggio e si è concentrata sulla grande area ex Gondrand, dove 5 persone sono state sorprese e denunciate per invasione di terreno. Nella notte il bis, con un intervento in forze nel parco Sempione e tra le baracche e le tende che “ospitano” pusher e tossicodipendenti: vere e proprie “stanze del buco” in cui qualcuno dorme e cucina. I carabinieri hanno identificato 29 persone e due nordafricani sono stati arrestati per spaccio. Un doppio blitz che è un buon segnale per il quartiere allo stremo ma che non rappresenta ancora una soluzione, visto che gli stessi residenti segnalano come i pusher abbiano iniziato a ripristinare le baracche non appena i militari si sono allontanati.
A dare comunicazione del doppio blitz è stata la prefettura con un comunicato con il quale ha anche annunciato il provvedimento che estende fino al 31 gennaio 2026 le zone rosse a vigilanza rafforzata di San Salvario, Barriera di Milano, Aurora, Vanchiglia, piazza Bengasi, giardini Maiocco, piazza Vittorio e corso Principe Oddone, nonché quella di Ivrea, ravvisando che «permangono situazioni di degrado urbano e sociale con riflessi sulla tenuta dell’ordine e la sicurezza pubblica e che si rende necessario assicurare un livello più elevato di attenzione attraverso un intervento che associ, alle attività di contrasto specifiche, misure di prevenzione di carattere contingibile ed urgente». Da gennaio, quando sono state istituite le zone rosse, le forze dell’ordine a Torino hanno controllato 36.775 persone e hanno adottato l’ordine di allontanamento nei confronti di 429 persone, di cui 160 con pregresse segnalazioni per reati in materia di stupefacenti, 77 per reati contro la persona e 91 per reati contro il patrimonio. Ad Ivrea, invece, nelle aree della stazione ferroviaria e del Movicentro negli ultimi tre mesi, sono state 3583 le persone controllate, di cui 57 destinatarie di ordine di allontanamento, 21 per pregresse segnalazioni per reati in materia di stupefacenti, 10 per reati contro la persona e 19 per reati contro il patrimonio.
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