No a via Foligno, il Serd andrà alle Vallette. Ecco come cambia la sanità in Circoscrizione 5

Il Serd di corso Lombardia, il servizio per le dipendenze, non si sposterà più in via Foligno ma in piazza Montale 10, alle Vallette.

È questa la novità maggiore nel piano di riorganizzazione dei servizi Asl nella Circoscrizione 5 che vede, come già annunciato da tempo, il “trasloco” del poliambulatorio di via del Ridotto presso la nuova Casa di Comunità di via Cigna 74, nell’ex Astanteria Martini. Il trasferimento dovrebbe concretizzarsi entro il prossimo marzo e comporterà un risparmio annuo di circa 190mila euro, a fronte di un investimento di 11 milioni di euro per la realizzazione della nuova sede. Un piano che ha scatenato qualche mugugno tra i residenti, visto che tra via del Ridotto e via Cigna c’è una certa distanza, e anche per questo la Circoscrizione 5 si è impegnata nelle “trattative” per cercare di ottenere alcune correzioni. E così, ecco l’attivazione sperimentale di un Punto Prelievi in via Stradella 203, un giorno alla settimana, dedicato a donne in gravidanza, pazienti over 70 e disabili. In via Foligno 14 invece sarà collocata la Neuropsichiatria Infantile, che affiancherà il Centro Salute Mentale, mentre il Serd “temuto” dalle altre associazioni che lavorano in via Foligno andrà in piazza Montale. È anche previsto un potenziamento dell’assistenza domiciliare per i prelievi a domicilio per pazienti over 75 con patologie croniche.

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In Circoscrizione ora si spera di ottenere ancora qualcosa per andare ancora più incontro ai cittadini, soprattutto quelli con difficoltà di movimento: «Abbiamo chiesto l’istituzione di una navetta tra Borgo Vittoria e via Cigna - annuncia il vicepresidente della 5, Antonio Cuzzilla - e se il Comune ci ascolterà avremo fatto davvero un ottimo servizio per i cittadini visto che così avremo un poliambulatorio all’avanguardia ben collegato al territorio. Speriamo che il Comune faccia la sua parte». Soddisfatto anche Alfredo Correnti, presidente della Circoscrizione 5: «L’impegno profuso e la pronta realizzazione delle richieste avanzate testimoniano una collaborazione concreta e costruttiva tra istituzioni e servizi sanitari, nell’interesse dei cittadini e del bene comune».
Claudio Neve