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il delitto di collegno

L'imprenditore informatico che gareggia in bici: chi è Nicastri, il killer di Veronese

Incensurato, benestante, vive in un appartamento di zona Parella, a Torino. Una famiglia, la sua, da sempre legata al ciclismo

A sinistra, Michele Nicastri. A destra, Marco Veronese

A sinistra, Michele Nicastri. A destra, Marco Veronese

Incensurato, imprenditore, benestante, grande sportivo. Non esattamente l'identikit di un killer che si infila una felpa col cappuccio e uccide un altro uomo, sferrandogli tredici coltellate, in piena notte in mezzo alla strada. E invece ad ammazzare il 39enne Marco Veronese a Collegno è stato proprio una persona che ad un primo esame si direbbe insospettabile: Michele Nicastri, 49 anni, dieci in più della vittima, è l'uomo che è stato fermato dai carabinieri, che indagano da settimane sul delitto di via Sabotino commesso il 23 ottobre scorso. Nicastri, difeso dall'avvocata Chiara Gatto, ha confessato il delitto ed è stato sottoposto a fermo. E' lui che ha ammazzato Marco Veronese, imprenditore nel settore della video-sorveglianza. Anche l'assassino è un imprenditore, nel ramo dell'informatica, ed è figlio di un ingegnere in pensione.

Ma soprattutto, Michele Nicastri ha da sempre una grande passione: la bicicletta. Una passione di famiglia, perché ereditata dal padre e dalla madre (quest'ultima pensionata ed ex insegnante). Centinaia di gare di triathlon all'attivo, diversi Ironman, targhe, premi, coppe e medaglie. Questo il curriculum di Michele Nicastri, del fratello e di mamma e papà, nel ciclismo. Non per niente, i Nicastri venivano soprannominati “Iron Family”.

L'uomo che ha ammazzato Marco Veronese abita a Torino, in zona Parella, in un alloggio al secondo piano di strada del Lionetto. Un appartamento in affitto, di un palazzo costruito recentemente, nel 2006. Casa che adesso è sotto sequestro, dopo il blitz dei carabinieri che hanno setacciato in lungo e in largo le stanze alla ricerca di elementi per incastrare l'assassino dell'imprenditore 39enne. Un delitto commesso perché a quanto pare Nicastri, compagno dell'ex fidanzata di Veronese, avrebbe voluto regolare i conti con il titolare "M&M service" (i due non si conoscevano personalmente) per le questioni legate ai figli che la sua attuale compagna aveva avuto con Veronese.

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