Cerca

Tensioni

Tensioni al Campus Einaudi durante il volantinaggio del FUAN su “Piemove”

Askatasuna tenta di bloccare l’iniziativa, FUAN denuncia motivazioni politiche

Tensioni al Campus Einaudi durante il volantinaggio del FUAN su “Piemove”

Momenti di tensione questa mattina al Campus Einaudi dell’Università di Torino, dove alcuni militanti dei centri sociali legati ad Askatasuna hanno tentato di impedire il volantinaggio del FUAN – Azione Universitaria. I rappresentanti del movimento studentesco di destra erano presenti per informare gli universitari sull’iniziativa regionale “Piemove”, un progetto promosso dalla Regione Piemonte per favorire la mobilità sostenibile e sostenere il diritto allo studio. La misura prevede un abbonamento gratuito ai mezzi pubblici, valido per un anno, rivolto agli studenti universitari under 26 che studiano nei capoluoghi piemontesi aderenti: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli.

Secondo quanto riportato dal FUAN, il tentativo di bloccare il volantinaggio sarebbe stato motivato da ragioni politiche. «I collettivi dei centri sociali che operano abusivamente in università sono nemici degli studenti – hanno dichiarato i rappresentanti del FUAN – e il tentativo di impedire l’accesso ai trasporti gratuiti in nome dell’“antifascismo militante” ne è la prova». Gli esponenti del movimento hanno definito i militanti di Askatasuna “una minoranza rumorosa che non rappresenta gli studenti del Campus Einaudi”, sottolineando come alle ultime elezioni universitarie il FUAN abbia ottenuto il proprio record di eletti, superando sigle storiche come PD, UDU–CGIL, Fronte Comunista e Cambiare Rotta.

Sulla vicenda è intervenuto l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, che ha espresso solidarietà agli studenti del FUAN e condannato l’episodio: «L’imbarazzo della sinistra estrema di fronte ai trasporti gratuiti garantiti agli universitari dalla destra si manifesta con la violenza dei centri sociali contro chi informa gli altri studenti sui loro diritti».

Anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha voluto commentare quanto accaduto, esprimendo una ferma condanna e piena solidarietà ai ragazzi coinvolti: «Trovo stupefacente che la promozione di una misura voluta, realizzata e finanziata dalla Regione a favore degli studenti e del trasporto pubblico gratuito possa essere ostacolata da collettivi che evidentemente hanno poco a cuore gli studenti, pur proclamandosi garanti del diritto allo studio e della libertà». Cirio ha poi ricordato che “chi dice di difendere e rappresentare gli studenti dovrebbe contribuire alla promozione di questa iniziativa, che consente agli universitari piemontesi di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici per un intero anno, e non trasformarla in terreno di scontro ideologico”.

L’episodio ha riacceso il dibattito sul ruolo dei collettivi universitari e sul clima politico all’interno degli atenei torinesi, dove tensioni simili si erano già verificate in passato durante iniziative di carattere politico o culturale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.