Metropolitana di Torino quasi ferma durante lo sciopero generale Cgil

Nella mattinata di oggi, in occasione dello sciopero generale di 24 ore proclamato dalla Cgil, il servizio della metropolitana di Torino è risultato chiuso o fortemente limitato, causando diffusi disagi alla mobilità urbana. Numerosi cittadini si sono trovati impossibilitati a utilizzare il servizio, con ripercussioni su spostamenti lavorativi, scolastici e familiari, in una fascia oraria tradizionalmente caratterizzata da elevati flussi di utenza.

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Secondo i dati ufficiali, l’adesione complessiva allo sciopero ha raggiunto il 41,1% dei dipendenti, mentre l’adesione del personale viaggiante si è attestata al 58%. Nonostante questi numeri, il servizio metropolitano ha subito una riduzione quasi totale, determinando l’interruzione di una delle principali infrastrutture di trasporto pubblico della città.

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All’interno dell’ambiente del trasporto metropolitano è noto da tempo che la presenza di iscritti Cgil nel comparto metro è numericamente limitata. Tuttavia, la combinazione delle adesioni e dell’organizzazione del servizio ha portato a una sospensione estesa delle corse, con effetti rilevanti sull’intero sistema della mobilità cittadina.

Nel corso degli anni, la metropolitana torinese ha continuato a funzionare anche durante numerose giornate di sciopero, garantendo almeno un servizio parziale. Le chiusure totali o quasi totali si sono verificate solo in circostanze limitate. Proprio per questo, la situazione odierna ha rappresentato un elemento di discontinuità rispetto alle precedenti modalità di gestione delle agitazioni sindacali.

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L’interruzione del servizio ha comportato un sovraccarico dei mezzi di superficie e un aumento dei tempi di percorrenza su diverse direttrici urbane. La gestione della giornata di sciopero e l’impatto sulla rete di trasporto restano oggetto di attenzione, anche alla luce del ruolo centrale che la metropolitana riveste per il funzionamento quotidiano della città.

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