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Business & Personaggi

Ferrero, ecco il "segreto" dell'uomo più ricco d'Italia (oltre alla Nutella)

Una lezione di management agli studenti della CUOA che gli ha conferito il Master honoris causa: "Esempio di leadership"

Ferrero, il segreto del leader che parla poco: curiosità e visione di lungo periodo

È l’uomo più ricco d’Italia, ma resta uno dei più schivi. Giovanni Ferrero, alla guida del gruppo della Nutella e di un impero dai fatturati miliardari in crescita costante, ha scelto la platea della CUOA Business School di Vicenza per una delle sue rarissime apparizioni pubbliche. L’occasione: il conferimento del Master Honoris Causa in Business Administration. Il messaggio: la forza del successo, oggi, si misura nella curiosità, nella conoscenza e nella capacità di guardare oltre.



Un leader che sceglie il silenzio operativo
Ferrero vive a Bruxelles, evita le interviste e concentra energie e risorse sulla crescita del Gruppo, che da Alba si è espanso negli Stati Uniti e nel resto del mondo. La cabina di regia quotidiana è affidata a manager di fiducia: tra questi il torinese Guido Giannotta, con incarichi nelle holding e alla guida del family office Fedesa, domiciliato a Montecarlo. Una governance discreta, costruita per dare continuità e visione di lungo periodo.



La lezione alla Cuoa: curiosità e visione
Ricevendo il Master Honoris Causa, Ferrero ha messo a fuoco la sua idea di impresa e di leadership. «La curiosità e la capacità di guardare oltre sono caratteristiche che animano il Gruppo Ferrero e ne rafforzano la visione di lungo periodo. Investire nella conoscenza e nel confronto tra esperienze diverse è la chiave per affrontare le sfide globali con competenza, responsabilità e visione». Nel suo racconto, la competitività non nasce dall’urgenza del breve termine, ma da una disciplina intellettuale che tiene insieme studio, ascolto e lucidità strategica.



Formazione come motore di futuro
L’onorificenza, ha spiegato, è prima di tutto un riconoscimento alla centralità della formazione: «È per me un grande onore e rappresenta un riconoscimento dell’importanza che la conoscenza e il confronto rivestono per la crescita e l’innovazione. Sono certo che la formazione sia e rimarrà il motore per costruire un futuro migliore, aperto alle opportunità di un mondo in continua evoluzione». Un promemoria, per manager e studenti, che ogni trasformazione sostenibile passa da competenze aggiornate e da una cultura del dubbio costruttivo.

Manager e responsabilità: l'architettura del metodo
Dietro i marchi iconici e una presenza globale in espansione, c’è un metodo: definire obiettivi chiari, scegliere persone affidabili, coltivare un confronto costante tra esperienze differenti. La delega, nella visione di Ferrero, non è rinuncia ma moltiplicatore: permette al vertice di mantenere la rotta, mentre la macchina operativa esegue con qualità e rigore. È qui che la “curiosità” diventa processo: domande giuste, dati solidi e una visione che non si lascia dettare l’agenda dal prossimo trimestre.



Un simbolo per la business community
Per la CUOA, il conferimento ha anche un valore istituzionale. «Con il conferimento del Master Honoris Causa a Giovanni Ferrero celebriamo non solo un leader straordinario, ma anche i 30 anni di storia dei nostri conferimenti», ha detto il presidente Federico Visentin. «Ferrero incarna perfettamente il nostro heritage: radici solide, visione globale e capacità di innovare con responsabilità». Un profilo che, dalla provincia italiana ai mercati internazionali, continua a parlare soprattutto attraverso i risultati.

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