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LA CONFERENZA

Dalla "nuova" biblioteca al numero di sedute: il consiglio regionale tira le somme

"Un anno intenso e proficuo, il 2026 lo sarà ancora di più"

Dalla "nuova" biblioteca al numero di sedute: il consiglio regionale tira le somme



«Un anno proficuo di intenso lavoro». Così il presidente Davide Nicco apre la conferenza di fine anno del Consiglio regionale, per tirare le somme sull’attività istituzionale svolta. Un’opera di «aggiornamento, semplificazione e riordino dell’impianto normativo esistente».

I numeri

Nel corso dell’anno si sono tenute 49 sedute d’aula, per un totale di 215 ore di discussione (a cui si aggiungono 32 ore ancora da svolgersi entro la fine dell’anno). Un totale di 337 sedute complessive (che arriveranno a 447 entro il 2026). Il numero legale è mancato solo due volte.

Le leggi approvate sono state 22, mentre le delibere approvate hanno raggiunto quota 73, di cui 42 relative a nomine o designazioni di competenza consiliare.
Dal punto di vista dei contenuti, il 2025 è stato segnato in modo rilevante dalla cosiddetta “legge di riordino”, con 148 articoli che hanno inciso in maniera trasversale sul corpus normativo regionale. A questa si affiancano altre otto leggi di modifica di normative preesistenti.
Tra le leggi approvate, anche quella per ampliare la platea della Comunità energetiche, contro le truffe affettive e contro l’abbandono sociale.

Dal punto di vista deliberativo, l’attività si è concentrata sul piano dei rifiuti speciali, delle attività estrattive, il piano triennale per la cultura, il piano di contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Nel corso dell’anno è stato portato a termine l’iter di discussione del piano socio-sanitario.

La biblioteca

Sono oltre 30 milioni di euro gli investimenti già in corso per le ristrutturazioni del patrimonio immobiliare del Consiglio (più i 5,6 milioni previsti per l’anno prossimo). La conferenza stessa è diventata occasione di inaugurare la nuova biblioteca regionale completamente riqualificata (da 7,2 milioni). Umberto Eco, uno spazio rinnovato sempre più fruibile per i torinesi, dalle aule studio alla scoperta degli archivi. Un luogo moderno, dove il patrimonio istituzionale, culturale ed editoriale del Piemonte potrà essere vissuto da tutti. Accanto alla biblioteca, in via Alfieri, anche il palazzo Lascaris si è reso protagonista di un’importante ristrutturazione che, attraverso il progetto “Porte Aperte”, ha coinvolto 2205 visitatori.

Commenti

«Abbiamo presentato sia il bilancio del 2025 che il bilancio preventivo del 2026» - spiega Davide Nicco, presidente consiglio regionale - «È stato un anno intenso. Dal punto di vista architettonico abbiamo portato a termine questa bellissima biblioteca che sarà a disposizione dei cittadini: la biblioteca dei piemontesi. Dal punto di vista di norme, abbiamo portato a termine norme importanti e, non ultima, il piano sanitario, che il Piemonte aspettava da ben 17 anni». Tra le iniziative rimaste nel cuore del presidente, una convenzione prevista per il 2026 con i vigili del fuoco per una serie di incontri sulle misure di sicurezza durante gli eventi del territorio.

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