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23 Dicembre 2025 - 17:31
Regalo di Natale a Barriera di Milano: abbattuta la Gondrand
Un regalo di Natale inaspettato sotto l'albero degli abitanti di Barriera di Milano: proprio oggi infatti è cominciato l'abbattimento dell'ultima parte della ex Gondrand ancora in piedi, lo "scheletro" degli enormi magazzini dell'impresa di trasporti, da tempo diventato riparo per spacciatori, senzatetto e tossicodipendenti, oltre che luogo di prostituzione per donne, anche giovanissime, pronte a vendersi in cambio di una dose di crack o altri stupefacenti.
Babbo Natale a Torino questa volta non è arrivato a bordo di una slitta ma sulle ruspe che questa mattina hanno dato il via alle operazioni di demolizione di ciò che ancora restava dell'azienda. In passato era già toccata all'ex palazzina uffici, teatro anche della morte di un uomo precipitato nel vano ascensore dell'edificio abbandonato, poi i lavori si erano interrotti. A sbloccare l'impasse è stato il via libera al permesso di costruire arrivato pochi giorni fa dalla giunta. Proprio come era stato auspicato, anche se ancora si attende il passaggio formale in consiglio, la All Building 1 di Luciano Mandiello (proprietario anche della Facit) ha comunque deciso di accelerare l'iter e procedere con i lavori propedeutici alla ricostruzione. E quindi, via con l'abbattimento della struttura a cui dovrebbe seguire la pulizia dell'area dai detriti. Se tutto andrà secondo i piani, da oggi la presenza di spacciatori sull'area dovrebbe diventare un brutto ricordo.
«Con il via libera al permesso di costruire - era stato spiegato l'altro giorno dal Comune - potranno partire i lavori per un ambizioso intervento di rigenerazione urbana nel quartiere Barriera di Milano, tra via Cigna, via Rossi e corso Venezia che prevede un nuovo polo commerciale, ricettivo e sportivo, che restituirà presidio, servizi e opportunità economiche a una zona da tempo abbandonata». Il piano prevede la realizzazione di nuovi edifici con all’interno negozi, un supermercato, un albergo, attività di ristorazione, uffici e locali multifunzionali. E ancora un parcheggio pubblico, una palestra e impianti sportivi per una superficie totale interessata di 38mila 468 metri quadri (33mila 730 nell’area ex Gondrand e 4mila 735 nell’ex area Carlin di proprietà della Società Iniziative Industriali). Una trasformazione che godrà nei prossimi anni anche di un collegamento strategico: l’area sarà interessata infatti dall’avvio della linea 2 della metropolitana, che avrà qui la stazione di attestamento e la nuova piazza della stazione, previste nelle immediate vicinanze, che garantiranno una connessione rapida con il centro città e i principali assi viari. Senza contare che a poca distanza, dall’altro lato di corso Venezia, sorgerà anche la nuova stazione degli autobus extraurbani che sostituirà quella di corso Vittorio Emanuele II.
La decisione della giunta era stata accolta con soddisfazione anche da Valerio Lomanto, presidente della Circoscrizione 6: «È da anni che chiediamo che quell’area venga riqualificata - ricorda - facendo presente che oltre al centro commerciale venisse prevista anche una destinazione sportivo-culturale. Se effettivamente questa richiesta, come pare, è stata accolta ne siamo felici in quanto sarebbero state soddisfatte le istanze dei cittadini che comunque già sarebbero contenti di veder finalmente risolti i problemi causati dall’occupazione abusiva».
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