Ufficio Immigrazione di Torino, al via il trasferimento al complesso del Santo Volto

Prosegue il progetto di progressivo trasferimento dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino al complesso del Santo Volto, in via Val della Torre 3. Il 23 dicembre 2025 è stato sottoscritto il contratto di comodato d’uso a titolo gratuito tra Curia e Prefettura, atto che dovrà essere approvato con Decreto ministeriale e successivamente registrato.

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Il complesso sarà destinato alle attività dell’Ufficio Immigrazione, che, una volta ricevuta la consegna definitiva dei locali, procederà alla riorganizzazione degli spazi. L’obiettivo è adeguare la struttura alle esigenze operative degli sportelli dedicati all’acquisizione delle istanze di permesso di soggiorno e al rilascio dei titoli.

A seguito della chiusura definitiva dello sportello unico di corso Verona, nei mesi di febbraio e marzo sono stati attivati nuovi sportelli in via Botticelli 116, dedicati alla consegna dei permessi di soggiorno e dei titoli di viaggio, e in via Fratelli Ruffini 11 per le richieste legate alla protezione internazionale e alle integrazioni documentali. È stato inoltre potenziato il front-office di via Doré, con l’attivazione di ulteriori sportelli per la gestione delle istanze postalizzate.

Il nuovo assetto organizzativo consentirà di riunire i tre sportelli principali all’interno della struttura di via Val della Torre, che garantisce spazi adeguati e funzionali allo svolgimento delle attività. Rimarranno comunque operativi gli sportelli distaccati presso i commissariati di Bardonecchia e Ivrea, cui si aggiungerà Rivoli, che continueranno a rappresentare poli decentrati dell’Ufficio Immigrazione.

Le modifiche organizzative e logistiche hanno portato, nel corso del 2025, a un aumento significativo delle istanze acquisite e dei permessi di soggiorno rilasciati. L’introduzione del sistema di prenotazione online Prenotafacile ha inoltre contribuito a ridurre i tempi di attesa e a migliorare l’accesso ai servizi, anche per i cittadini ucraini presenti sul territorio che hanno richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per protezione temporanea.