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Primo maggio a Torino

Fantoccio della Meloni e bandiere bruciate: infuria la polemica

Le reazioni alla manifestazione degli antagonisti

Fantoccio della Meloni e bandiere bruciate: infuria la polemica

Bandiere della Nato, dell'Ue e degli Usa bruciate. Un fantoccio raffigurante Giorgia Meloni che fa il saluto fascista. Al primo maggio torinese non ci sono stati scontri. Ma le polemiche non mancano. 

 Paola Ambrogio: "Il festival dell'ipocrisia"
"A Torino va in scena il festival dell'ipocrisia: al corteo del Primo Maggio sfilano i manichini delle massime cariche dello Stato, tra cui il presidente del consiglio Meloni, rea di aver eliminato il reddito di cittadinanza in favore di politiche attive in tema di lavoro e formazione. Al netto delle abituali esternazioni violente e di cattivo gusto, che sindacati e lavoratori tifino per il non lavoro è davvero paradossale ed è la rappresentazione plastica dello scollamento tra la sinistra e la realtà. La colpa del governo Meloni? Aver abbandonato le politiche da divano e aver accettato la sfida del lavoro: quando tutti faranno questo passo, il primo maggio tornerà ad essere il simbolo dell'emancipazione sociale e della libertà dell'individuo, che solo il lavoro può assicurare. Al presidente Meloni, al presidente La Russa e agli altri esponenti del governo piena solidarietà".
Lo afferma Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d'Italia e consigliere comunale di Torino.

Conticelli, non è un palco per antagonisti

"Il Primo Maggio è la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, una giornata di lotta per i diritti, non il palcoscenico antagonista". E' quanto afferma Nadia Conticelli, capigruppo Pd in Consiglio comunale a Torino, in merito all'andamento del corteo di oggi nel capoluogo piemontese.


"E' offensivo - dice - che sedicenti gruppi antagonisti cerchino visibilità e palcoscenico in ogni occasione, predicando odio, divisione e violenza. Inneggiare alla pace con fumogeni e faló di bandiere è una contraddizione palese".
Per Conticelli "i protagonisti del Primo Maggio sono in primo luogo i lavoratori e le lavoratrici e le loro associazioni sindacali, che ci rappresentano tutti e tutte", e "la massiccia partecipazione al corteo torinese nonostante la pioggia battente è un segnale importante, nel momento in cui il Governo riduce tutele e risorse per i lavoratori".

Damilano: "Solidarietà a Meloni"

Solidarietà a Giorgia Meloni è stata espressa oggi a Torino dal consigliere comunale Paolo Damilano (Torino Bellissima) dopo la comparsa, durante il corteo del primo maggio di un fantoccio con le sembianze del presidente del consiglio e un braccio alzato nel saluto romano. "Ma perché - si chiede Damilano -cercare di dividere sempre e comunque? Perché ridurre una giornata importante come quella di tutti i lavoratori a mera occasione di insulto? Queste persone con il lavoro c'entrano ben poco".

Viale: "Chi brucia bandiera Nato è per la guerra"

"Pensate a quale dittatura e a quale giustizia sommaria saremmo sottoposti se dovessero vincere loro, quelli che bruciano le bandiere. Ecco perché c'entra la bandiera della Nato nei cortei antifascisti per i diritti e per la libertà", commenta  Silvio Viale, consigliere comunale a Torino per Più Europa, in merito a quanto accaduto oggi in piazza San Carlo. Il riferimento alla bandiera della Nato è alle contestazioni del 25 aprile.


Viale afferma che "la motivazione (a portare il vessillo dll'Alleanza atlantica - ndr) viene da quelli che il primo maggio bruciano le bandiere di Nato, Unione europea e Usa spacciandosi per essere contro la guerra quando propugnano violenza e guerra a 360 gradi".

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