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CICLISMO
06 Maggio 2023 - 06:15
Un'immagine di Torino a festa per la scorsa edizione del Giro d'Italia
Un anno fa a Verona l’incoronazione dell’australiano Jay Hindley. Ma ormai è storia, mentre quella del Giro d’Italia 2023 è ancora tutta da scrivere e comincerà a farlo oggi con la prima crono in Abruzzo. Il campo dei partenti, nonostante quasi tutti i migliori al mondo ancora una volta abbiano scelto il Tour de France, è di livello assoluto e lo dimostrano due nomi. Il primo è quello di Remco Evenepoel, che arriverà con la maglia di campione del mondo su strada e che la fresca vittoria nella Liegi-Bastogne-Liegi. Lo scorso anno ha vinto la Vuelta ed è stato un grande duello con Primoz Roglic che aveva trionfato nelle tre edizioni precedenti. Ecco perché il loro testa a testa si annuncia spaziale.
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Tutto pronto per la partenza della corsa rosa con una crono dall'Abruzzo
«Sarò al via con un ottimo feeling. Ho appena vinto la mia seconda Liegi e questo mi dimostra che sono ben preparato. Un successo importante che mi dà fiducia per fare bene al Giro. Mi sento meglio rispetto alla Vuelta e questo è positivo», ha detto il belga alla vigilia. E Roglic sa di doverlo mettere nel mirino fin da subito: «Remco è sicuramente uno dei corridori più forti al Giro. Ha vinto la Liegi ed è in ottima forma, quindi dovremo cercare di rendergli la vita difficile. Ma non sarà una questione solo tra me e lui: ci sono anche altri atleti forti, sarà una grande battaglia». Tra i pretendenti ci sono anche Tao Geoghegan Hart, vincitore del Giro d’Italia 2020, e il suo compagno di team Geraint Thomas. Poi una vecchia volpe come Rigoberto Uran, il russo Alexandr Vlasov e un altro ciclista esperto quale Thibaut Pinot. Ma spera anche l’Italia grazie a Damiano Caruso, secondo due anni fa, mentre Giulio Ciccone è stato fermato dal Covid che ha mietuto anche altre vittime: poco prima del via fuori infatti anche Gesink, Foss, Mäder e Van Emden.
Lo scorso anno anche la Mole Antonelliana si colorò di rosa per il Giro d'Italia
Cinquantuno in tutto (più Benedetti che corre con licenza polacca), il minimo sindacale, gli italiani e nessun torinese al via. Ci consoleremo con le tappe che arriveranno nella seconda settimana in Piemonte: mercoledì 17 maggio la Camaiore-Tortona per velocisti e il giorno successivo la Bra-Rivoli di 179 km adatta ad una fuga. Venerdì 19 maggio invece il via da Borgofranco d’Ivrea in direzione Crans Montana. Gran finale l’ultima settimana con gli arrivi in quota di Monte Bondone, Val di Zoldo, Tre Cime di Lavaredo e la cronoscalata al Monte Lussari prima di Roma.
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