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Alla Unicredit di piazza Chironi

Banditi a Torino. Colpo in banca vecchia maniera, come ai tempi di Cavallero

Pistole spianate e dipendenti presi in ostaggio

La banda Cavallero

L'arresto di Cavallero e Notarnicola

Non accadeva da tempo, ma in piazza Chironi, una decina di giorni fa, si è palesata una banda di rapinatori che hanno assaltato la filiale di Unicredit. Volti coperti, armi in pugno e sangue freddo. Una gang addestrata e preparata ad ogni evenienza, capace di prendere in ostaggio i dipendenti e di attendere l’apertura della cassa temporizzata. I banditi, dunque, sono rimasti all’interno dell’istituto bancario per almeno una ventina di minuti, neppure troppo, forse perché sapevano l’ora esatta in cui il forziere si sarebbe aperto. «È anche possibile - spiegano fonti di polizia che gli orari siano stati desunti da un’attenta attività di osservazione effettuata dai banditi o da alcuni complici nei giorni recedenti il colpo, se non settimane prima». Un colpo non da poco, anche se non milionario, 100mila euro in contanti che i malviventi hanno messo in un borsone scuro, prima di allontanarsi in tutta tranquillità senza essere intercettati.

Le indagini, avviate subito dopo il colpo, avvenuto una settimana fa, procedono lungo una pista precisa, in ambienti della criminalità comune, ma specializzata in questo genere di azioni. Sono stati acquisiti anche i video registrati dalle telecamere di sorveglianza della banca che sono stati visionati dagli investigatori della sezione antirapina della squadra mobile della questura. L’ultima rapina in banca, ma in quel caso fu solo tentata, risale al mese di febbraio di quest’anno. Alla filiale della Sella di corso Francia a Rivoli, due uomini, con il volto coperto e armati di pistola, erano entrati entrati in agenzia e si erano immediatamente diretti verso la cassaforte, passando dal retro degli sportelli. Ma la chiusura temporizzata non aveva permesso loro di arraffare il denaro. Inevitabile la fuga a mani vuote.

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