l'editoriale
Cerca
IL COMMENTO "IMPOSSIBILE"
16 Settembre 2023 - 21:21
Italo Balbo
Le luci si accendono sul palco, ed emerge una figura dal passato: Italo Balbo, aviatore, esploratore e protagonista delle storiche trasvolate italiane. Con il suo carisma inconfondibile, si rivolge all’assemblea in risposta all’argomento delle Frecce Tricolori.
«Signore e signori, ho vissuto ma, ancor più, voi vivete in un’epoca dove il progresso tecnologico e l’ambizione umana sfidano costantemente i confini di ciò che riteniamo possibile. Le Frecce Tricolori sono l’emblema di tale spirito, rappresentando l’eccellenza aeronautica italiana e l’audacia che da sempre ha contraddistinto il nostro paese. Si parla di incidenti, tragedie che colpiscono il cuore della nazione e pongono domande sulla sicurezza e sull’opportunità di mantenere una squadra acrobatica».
«Ma vi dico, con la consapevolezza di chi è caduto per la Patria con il proprio aereo: la passione, la dedizione e il coraggio hanno sempre un prezzo».
«Io stesso ho sfidato i cieli e le tempeste, conoscendo i rischi. Le altre nazioni, a fronte di tragici incidenti, non hanno cancellato le proprie eccellenze aeree, ma hanno invece lavorato per migliorarle, rendendole ancora più sicure e impressionanti».
«Chiudere le ali delle Frecce Tricolori significherebbe soffocare l’essenza stessa di ciò che rappresentano: il coraggio di spiccare il volo, l’orgoglio di rappresentare l’Italia nel mondo e la determinazione di superare ogni ostacolo. Ricordiamoci che ogni pilota, ogni membro delle Frecce Tricolori, conosce i rischi e li accetta con orgoglio e onore».
«Essi incarnano l’anima avventurosa e indomita dell’Italia, e sarebbe un errore imperdonabile non permettere loro di continuare a volare. Vi invito a guardare oltre gli incidenti e a vedere l’immagine più grande: un team dedicato che porta il nome dell’Italia nei cieli del mondo, dimostrando che, nonostante le sfide, l’orgoglio e la passione italiana rimarranno sempre indomiti».
Con queste parole, Balbo lascia il palco, lasciando dietro di sé un’atmosfera carica di emozioni, di riflessione e di orgoglio nazionale.
Italo Balbo, Politico e aviatore italiano, detto Pizzo di ferro. Caduto il 28 giugno 1940 a bordo del suo aereo nei cieli d’Africa in difesa dell’Italia. Aveva 44 anni. Ne aveva 34 quando effettuò la prima transvolata atlantica di massa fino a Rio de Janeiro. A 37 venne accolto in trionfo sulla Quinta strada di New York.
Per approfondire leggi anche:
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..