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L'intervista senza veli, meglio di Belve
23 Ottobre 2023 - 06:00
Gianni Agnelli
Ecco l’intervista (ampiamente riveduta e corretta) dell’Intelligenza Artificiale a Gianni Agnelli
IL TESTO
IA
Buongiorno Avvocato. Da quando non c’è più sono mutate molte cose, non c’è più neppure la Fiat
AGNELLI
"In un certo senso la Fiat c’è sempre, oggi fa parte di un gruppo internazionale più vasto, perché il mercato mondiale è cambiato, ma spero che il cuore continui a pulsare a Torino"
IA
Ecco, lei ha parlato di cuore, non trova che sia mancato a chi è venuto dopo di lei?
AGNELLI
"A qualcuno forse sì, non a mio nipote che conosco come le mie tasche. Non voglio giustificare nessuno, ma l’intero mondo degli affari è cambiato. Non basta più la famosa stretta di mano"
IA
Forse dipende da quale mano si stringe…
AGNELLI
"Chi stringeva la mia poteva dormire sonni sereni, e anch’io. Perché chi stringeva la mia mano sapeva che si poteva fidare di me e, dunque, avrebbe onorato gli impegni"
IA
Avvocato, ma stiamo parlando di un altro mondo
AGNELLI
"Nelle sue parole noto un leggero pessimismo, e ciò non fa onore ad un’intelligenza più o meno artificiale. Vedrà, mi creda, che torneranno leader capaci e con carisma che risolleveranno il mondo. Però speriamo che facciano in tempo"
GIANNI AGNELLI AL LINGOTTO
IA
Parliamo della sua famiglia. Dopo di lei il diluvio: questioni ereditarie, quadri d’autore che spariscono, villa Frescot in vendita, divisioni in casa che non si erano mai viste. Cosa sta succedendo?
AGNELLI
"E’ accaduto qualcosa di molto comune quando muore un patriarca. Nel mio caso, poi, la famiglia non ha subìto solo un lutto, perché poi è mancato anche mio fratello Umberto che era una persona capace di mantenere equilibrio e armonia. E prima di noi due, è deceduto prematuramente Giovannino. L’erede designato sarebbe stato lui. Ma sa, questo tipo di vicende famigliari prima o poi si risolvono; e spesso si risolvono da sole. Continuo a confidare nell’intelligenza di chi è rimasto, e nel cuore di ciascuno"
IA
Parole, le sue, che in questi anni non abbiamo mai ascoltato da nessun membro della sua famiglia
AGNELLI
"Chissà, forse dopo aver letto quest’intervista, per me un po’ fastidiosa perché assomiglia ad una seduta spiritica, qualcuno le pronuncerà. Anzi, ne sono certo"
IA
Ascoltandola mi sembra di poter dire che lo “stile Agnelli” sia lo stile del solo Gianni Agnelli
AGNELLI
"Veda, la prendo come una lusinga e non come una provocazione per farmi dire cose che da vivo o da resuscitato grazie all’Intelligenza Artificiale, io non direi mai"
L'AVVOCATO IN FAMIGLIA
IA
Però sulla Juventus di cose da dire ne avrà molte
AGNELLI
"Sulla Juventus certamente"
IA
Un momentaccio, non crede?
AGNELLI
"Veda, di momentacci ce ne sono stati molti nella storia della società. Ma li abbiamo sempre superati per poi tornare a vincere. Sono certo che si tornerà a vincere molto presto. Penso al primo scandalo del calcio scommesse quando anche noi fummo coinvolti in fase di indagini sportive, ma poi prosciolti. Da allora non so quanti scudetti abbia vinto la Juventus, e anche una Coppa Campioni e una Champions League. Non solo, anche la Nazionale ha poi vinto due Mondiali, in Spagna e in Germania. Cosa vuole, il calcio è un gioco e la palla è rotonda"
IA
Qualche suggerimento all’attuale dirigenza bianconera si sente di darlo?
AGNELLI
"Sono indeciso se accettare il suo invito, ma sì, qualcosa posso dire. Primo: il calcio è uno sport, ma è anche un’arte. Spero che si persegua il bel gioco che è il presupposto per piacere ai tifosi e vincere sul campo. Poi desidererei che si tornasse all’antico “Stile Juventus”, quello di Giampiero Boniperti che non sopportava i calciatori con i capelli troppo lunghi e che tiravano tardi nei locali notturni. Guadagnano molto e per un giovane questo è bello, ma che imparino anche a non rovinarsi e ci mettano un po’ di cervello. Ciò, però, dipende anche dai dirigenti"
GIANNI AGNELLI E GIAMPIERO BONIPERTI ALLO STADIO
IA
E dai procuratori…
AGNELLI
"Non sono contrario ai procuratori sportivi, ma devono collaborare con le società. Ci deve essere fiducia, specie se la società è la Juventus"
IA
Lei Ronaldo lo avrebbe comprato?
AGNELLI
"Io avrei comprato anche Pelé e Maradona, ma non ci sono riuscito. Certo che lo avrei comprato, ma avrei trattato di più sul prezzo. In ogni caso spero che la Juventus, al di là dei campioni che potrà acquistare, curi il settore giovanile"
IA
Chi sarà il prossimo allenatore della Juventus?
AGNELLI
"Dopo Massimiliano Allegri, quando lascerà la squadra, vedrei Gian Piero Gasperini. Ha lavorato e lavora molto bene all’Atalanta, sia in competizioni nazionali che internazionali"
IA
Mi stupisce che abbia risposto con decisione alla domanda precedente
AGNELLI
"Sono stupito anch’io, ma non sono riuscito a trattenermi"
IA
E quale calciatore acquisterebbe
AGNELLI
"Non voglio interferire troppo..."
GIAN PIERO GASPERINI ALLENA L'ATALANTA
IA
Allora parliamo di politica
AGNELLI
"Forse sarebbe meglio continuare a parlare di calcio…"
IA
C’è una donna alla guida del Governo
AGNELLI
"E sta facendo bene, mi sembra che abbia carattere. D’altra parte anche chi l’ha preceduta, Mario Draghi, ha lavorato molto bene. E’ la situazione in cui versa il Paese che è difficile"
IA
Il quadro politico italiano?
AGNELLI
"E’ meno complesso di quello della Prima Repubblica. Sono i veri leader quelli che mancano, ma non mi faccia fare confronti per favore"
IA
Il quadro internazionale?
AGNELLI
"Terribile, con due guerre in corso, entrambe molto vicine a noi. Anche sul piano internazionale rilevo la mancanza di leader credibili. Almeno per il momento"
GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI
IA
E ora mi parli di editoria e de La Stampa
AGNELLI
"Mi permetta, preferisco non parlarne di questo con la concorrenza"
IA
Avvocato se potesse tornare tra i viventi, cosa farebbe? Sistemerebbe meglio gli affari di famiglia?
AGNELLI
"No, comprerei Pelé e Maradona"
PELE' E MARADONA SONO RIMASTI NEL CUORE DELL'AVVOCATO
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