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L'INIZIATIVA

"A lezione con Carlotta", Wonder Gilli in piscina con i bambini disabili

La campionessa paralimpica ha lanciato il progetto di Procter & Gamble, Coop Consorzio Nord-Ovest e ToSwim Inclusive Academy

"A lezione con Carlotta", Wonder Gilli in piscina con i bambini disabili

Carlotta Gilli con i bambini e ragazzi che hanno partecipato alla sua lezione

Il nuoto insegnato a bambini e ragazzi con disabilità. Fra i promotori non poteva non esserci Carlotta “Wonder” Gilli, grande campionessa paralimpica, capace di aggiudicarsi dieci medaglie, equamente distribuite fra i Giochi di Tokyo e di Parigi, e anche personaggio molto popolare fra i giovani, che la considerano come una sorella maggiore. La 23enne di Moncalieri, che dall'età di sei anni è affetta dalla malattia di Stargardt ed è ipovedente, è scesa in acqua alla piscina Sospello per lanciare il progetto di Procter & Gamble, in collaborazione con Coop Consorzio Nord-Ovest e con la supervisione di ToSwim Inclusive Academy, che prevede sei mesi di lezioni di nuoto con istruttori qualificati per 70 bambine e bambini con disabilità di vario genere nell'impianto torinese e nelle piscine La Crociera di Genova e di via Lampugnano a Milano.

La 23enne moncalierese al lancio del progetto, con le cinque medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Parigi

«Alla Sospello, uno degli impianti della Rari Nantes Torino, la mia società civile, dove ogni tanto mi alleno - racconta Gilli, che è Ambassador sia di Procter & Gamble sia di ToSwim, - ho condiviso con una decina di bambini e giovani, di età compresa fra i 5 e i 20 anni, con disabilità fisiche, intellettive e visive, l’iniziativa “A lezione con Carlotta”. Mi sono rivista quando ero bambina e anch’io andavo in piscina a sguazzare e a cercare d’imparare qualcosa. È stato bello il confronto con loro e anche con i genitori dei più piccoli. Dopo la parte in acqua ho chiacchierato con le mamme e i papà e ho cercato di far capire loro quanto sia fondamentale portare i figli con disabilità a praticare sport, in piscina, in palestra, su un campo, su una pista o dove vogliano. Non devono iniziare per diventare necessariamente dei campioni, ma per stare bene fisicamente e mentalmente e per conoscere coetanei e fare amicizie, che rimarranno per tutta la vita. Il figlio disabile non va visto come una persona fragile e da proteggere, ma come un essere normale, che deve svolgere tutte le attività dei suoi compagni. Con la mamma di un fratello e una sorella ipovedenti ho parlato anche di ambiti extra natatori».

In vasca alla Sospello l'azzurra, che difende i colori delle Fiamme Oro, ha vissuto, dunque, un’esperienza gratificante: «Quando ho cominciato, andavo in piscina perché i miei genitori mi avevano iscritto ed ero anche piuttosto ribelle, perché dopo un po’ mi stancavo della vasca grande e dicevo alla mia istruttrice che preferivo giocare nella vaschetta. È stato questo che mi ha fatto innamorare dello sport, perché non ho mai avuto vincoli eccessivamente restrittivi. Ho sempre associato il nuoto al gioco e al divertimento e per questo motivo l’altro giorno, quando ero in acqua con i bambini, ho fatto una parte più tecnica di esercizi e poi ci siamo messi a fare i tuffi nei cerchi e a giocare assieme».

Wonder Gilli durante la lezione alla piscina Sospello

Carlotta è tornata ad allenarsi dopo le Paralimpiadi a inizio novembre. «Alla fine del mese scorso - spiega - ho partecipato a Livorno ai Campionati Italiani Assoluti in vasca corta, e ho conquistato tre medaglie d'oro in altrettante gare. È andata bene, compatibilmente con le mie sole due settimane di preparazione e con il fatto che non potevo fare tutto, essendo stata da poco operata alla colonna cervicale».

Lunedì 16 dicembre “Wonder” Gilli sarà protagonista di una giornata molto intensa: «In mattinata sarò all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma, per la cerimonia di consegna dei Collari d'Oro al Merito Sportivo ai campioni delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e dei Mondiali (alle ore 11 in diretta su Rai 2, ndr). Al ritorno dalla capitale in serata andrò direttamente all’ISEF di piazza Bernini, dove fra l’altro faccio la preparazione atletica in palestra, che ha deciso di nominarmi prima Ambasciatrice dello sport torinese nel mondo».

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