l'editoriale
Cerca
EFFICENZA E RISPARMI
18 Dicembre 2024 - 17:19
Immagine di repertorio
Nel 2023, l'Italia ha registrato nuovi risparmi energetici per oltre 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), pari ai consumi complessivi di Lazio e Toscana. I risultati, frutto di progetti avviati dal 2021 nell'ambito della Direttiva europea sull'efficienza energetica, coprono il 92% dell'obiettivo annuale fissato dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC). Questi dati emergono dal 13° Rapporto annuale ENEA sull'efficienza energetica, presentato oggi a Roma in un convegno alla presenza del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Il ruolo delle detrazioni fiscali e degli incentivi
Il principale motore del risparmio energetico nel 2023 è rappresentato dalle detrazioni fiscali, che hanno contribuito per circa 2 Mtep, corrispondenti al 56,2% del totale. Anche i Certificati Bianchi hanno svolto un ruolo cruciale, segnando un aumento del 28% rispetto al 2022 e garantendo un risparmio complessivo di 0,6 Mtep. A seguire, gli incentivi per la mobilità sostenibile (0,4 Mtep) e il Conto Termico (0,3 Mtep) hanno contribuito a ridurre i consumi di energia finale.
Il rapporto evidenzia anche l’impatto positivo dei progetti finanziati con i Fondi di coesione, che hanno garantito un risparmio energetico di circa 31,8 ktep/anno. Da segnalare, inoltre, il ruolo delle campagne di sensibilizzazione, che hanno coinvolto quasi 14 milioni di cittadini. Le modifiche nei comportamenti di consumo, sia individuali che aziendali, hanno portato a un risparmio stimato di oltre 0,1 Mtep.
La flessione del SuperEcobonus e dell'Ecobonus
Nonostante il contributo significativo delle detrazioni fiscali, il rapporto segnala una flessione rispetto al 2022. I risparmi ottenuti attraverso il SuperEcobonus sono calati del 21,2%, mentre quelli dell’Ecobonus hanno registrato un -20,4%. Stabile il Bonus Casa, che con gli interventi avviati nel 2023 ha prodotto risparmi pari a 71 ktep (-0,9% rispetto all'anno precedente).
Diagnosi energetiche obbligatorie: aumentano le grandi imprese energivore coinvolte
L’efficienza energetica ha visto il contributo attivo delle aziende. Dal 5 dicembre 2023 è partito il terzo ciclo di audit energetici obbligatori per le grandi imprese e le imprese energivore. Secondo i dati ENEA, sono state ricevute 10.241 diagnosi da 5.797 soggetti obbligati, di cui il 44% grandi imprese, il 40% PMI energivore e il 16% grandi imprese energivore. Rispetto al secondo ciclo avviato nel 2019, le grandi imprese energivore che hanno adempiuto all'obbligo sono aumentate del 19%, mentre le grandi imprese "non energivore" sono diminuite dell'11%. Gli oltre 9 mila interventi di efficientamento energetico hanno generato un risparmio totale di 0,5 Mtep.
Le dichiarazioni dei vertici ENEA
“L’efficienza energetica è la chiave per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo e raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione Europea”, ha dichiarato Giorgio Graditi, direttore generale di ENEA. “Le vulnerabilità delle filiere energetiche globali ci impongono di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dall’innovazione e dalla digitalizzazione, strumenti che consentono un monitoraggio in tempo reale delle emissioni e l’ottimizzazione dei consumi”, ha aggiunto.
Sulla stessa linea, Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento di Efficienza energetica di ENEA, ha evidenziato il crescente peso dell’efficienza energetica nel Paese. “Questi risultati sono il frutto del consolidamento delle attività di formazione e informazione, oltre che dello sviluppo di metodologie e banche dati. L’ENEA si è affermata come attore centrale nel coinvolgimento di istituzioni, imprese e cittadini”, ha sottolineato.
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..