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L'INAUGURAZIONE
16 Dicembre 2024 - 17:00
L'inaugurazione della nuova sala prove per lo sviluppo dei motori a idrogeno.
L’elettrico è un flop e il futuro dei motori (e non solo) può essere nell’idrogeno: Dumarey Automotive Italia e Politecnico di Torino puntano sulla città, inaugurando la prima delle due sale prova per lo sviluppo dei motori a idrogeno.
Dai soli progetti fino alle infrastrutture, per sfruttare tutta la filiera, dalla componentistica, ai software, all’intelligenza artificiale: questi i settori che trarranno maggiori benefici dalla produzione dei motori ad idrogeno.

In quest’ottica la partnership strategica tra Dumarey e PoliTo, avviata nel 2006, con l’obiettivo di creare e rendere disponibile un’infrastruttura di ricerca tecnologicamente avanzata e progettata per rispondere alle esigenze e allo sviluppo di sistemi di propulsione innovativi alimentati a idrogeno, si pone come un passo importante verso il progresso delle tecnologie legate alla mobilità sostenibile, attraverso la collaborazione tra le due realtà rilevanti per la città, che unisce competenze industriali e accademiche, ponendo le basi per accelerare l’adozione dell’idrogeno come combustibile fondamentale nel settore dei trasporti e non solo.
Elemento centrale di questa rinnovata collaborazione è la “sala prova dinamica per lo sviluppo dei motori a idrogeno”, una struttura di test all’avanguardia, di proprietà di Dumarey Automotive Italia, che verrà messa a disposizione del Politecnico per attività di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico.
E quindi taglio del nastro per la nuova sala prova per lo sviluppo di motori a idrogeno, un ambiente di lavoro e di ricerca che è stato oggetto di significativi interventi di aggiornamento, per poter operare in sicurezza utilizzando il combustibile gassoso. Inoltre, Dumarey contribuirà all’allestimento di una delle celle motore del Politecnico, presso il dipartimento Energia “Galileo Ferraris”.

Avviato quattro anni fa, il piano per la realizzazione delle due sale prova ha visto l’investimento di circa 4 milioni di euro, distribuiti su diversi ambiti tecnologici, tra cui motori a combustione interna, celle a combustibile, stoccaggio e sistemi di distribuzione dell’idrogeno. Presenti al taglio del nastro, il ceo di Dumarey, Pierpaolo Antonioli, il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, e l’assessora Chiara Foglietta.
Antonioli ha dichiarato: «Dobbiamo parlare dell’automotive in termini positivi, non è sempre qualcosa di negativo. Questa giornata è l’esempio di qualcosa di positivo che si sta sviluppando, a Torino e in Italia, che oggi possono rappresentare un’eccellenza sia per i motori di tipo convenzionale, sia per i motori futuri, e quindi ibridi o motori che utilizzano combustibili alternativi come l’idrogeno, non solo nel settore dell’autoveicolo». Il rettore del Politecnico, Corgnati, si è espresso così: «Con questa collaborazione sviluppiamo tutta la filiera, attraverso una formazione all’avanguardia proprio per la compresenza con l’impresa, che è un elemento di forte attrazione per i nostri studenti. La competitività del sistema universitario italiano ed europeo passa anche attraverso la capacità di non duplicare sforzi, investimenti e luoghi delle infrastrutture».
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