Paper Street riapre i taccuini: torna il corso di scrittura nelle case popolari

Le storie dell’abitare tornano a cercare voce. Dopo il successo della prima edizione, riparte Paper Street, il laboratorio di lettura e scrittura creativa promosso dall’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, e realizzato in collaborazione con la società Casa Atc Servizi, l’associazione Paper Street Aps, la casa editrice Buendia Books, e con il supporto tecnico delle Ogr Torino. Un progetto pensato per chi vive nei quartieri popolari o è attratto dai luoghi — fisici e interiori — in cui si costruisce la vita quotidiana.

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Il percorso formativo rivolto a circa 15 partecipanti, giunto alla seconda edizione: sarà condotto dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia, direttore del Circolo dei Lettori. Un incontro al mese tra febbraio e giugno 2026 alle Ogr rivolto ai partecipanti, selezionati attraverso un avviso pubblico.

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Al centro del corso ci sarà il tema dell’abitare, declinato in tutte le sue forme: la casa, il quartiere, la città, ma anche i luoghi interiori e le storie personali. Il programma prevede letture ad alta voce, tecniche di scrittura ed esercizi di creatività. Novità di quest’anno, due incontri dedicati al mondo editoriale, realizzati in collaborazione con Buendia Books e con un libraio indipendente.

«Con Paper Street cercheremo di rimettere al centro la lettura, perché prima di scrivere bisogna leggere - spiega Culicchia - È un percorso pensato innanzitutto, ma non solo, per chi abita la Torino delle case popolari, dove tante storie aspettano di essere raccontate».

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Soddisfazione anche da parte del presidente di Atc Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini: «Il nostro compito non è solo garantire una casa dignitosa, ma anche offrire occasioni di crescita personale e culturale. Paper Street va proprio in questa direzione, valorizzando le storie e le persone dell’edilizia sociale».

Candidature aperte da oggi, 16 dicembre 2025, fino al 18 gennaio 2026 sul sito di Atc. Possono partecipare persone maggiorenni residenti a Torino o nell’area metropolitana, preferibilmente nei quartieri popolari. Non sono richiesti titoli di studio, ma è necessario inviare un breve testo di presentazione, lungo al massimo due pagine, spiegando il proprio interesse per il progetto. L'obiettivo, al termine del percorso formativo, è dare vita a una raccolta di racconti, pubblicati grazie a Buendia books, come fatto nella scorsa edizione.