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Elon Musk
05 Marzo 2025 - 19:30
In Italia è arrivata la controversa email di Elon Musk, già oggetto di discussione negli Stati Uniti. L'oggetto del messaggio pone una domanda diretta: "Cosa hai fatto la scorsa settimana?". Il contenuto, tuttavia, risulta essere tutto tranne che semplice. "Secondo le indicazioni di Donald Trump, a breve tutti i dipendenti federali riceveranno un'email in cui verrà chiesto di indicare le attività svolte la settimana precedente. L'assenza di risposta sarà interpretata come dimissioni volontarie", si legge nel testo. Questo messaggio, trasmesso alla fine di febbraio ai lavoratori americani, ha raggiunto anche le basi militari in Italia, tra cui quelle di Aviano, in provincia di Pordenone, e di Vicenza. Tra i destinatari figurano dipendenti del settore commerciale, personale scolastico e pompieri, tutti chiamati a documentare in cinque punti la propria utilità e le attività svolte nell'ultima settimana, pena il licenziamento.
Le organizzazioni sindacali non sono rimaste indifferenti. Dopo aver ricevuto segnalazioni dai lavoratori, si sono attivate per chiarire la situazione. Non è chiaro se i dipendenti italiani siano tenuti a rispondere alle richieste provenienti dagli Stati Uniti, considerando che per i lavoratori civili vige la legislazione italiana, che non prevede simili sollecitazioni da parte del governo americano. Roberto Del Savi, coordinatore sindacale di Fisascat-Cisl, ha dichiarato: "Ci stiamo confrontando con la JCPC, l'organo ufficiale con cui dialoghiamo per le questioni a livello nazionale, poiché abbiamo verificato che la situazione si è verificata in tutte le basi USA in Italia. Una volta ottenuta la risposta, valuteremo come procedere."
Questa email non è un caso isolato. Elon Musk è stato nominato a capo del Doge, il Dipartimento per l'Efficienza Governativa, istituito da Trump appositamente per lui. Malgrado il nome, non si tratta di un'agenzia governativa nel senso tradizionale. La finalità è quella di snellire la burocrazia, ristrutturare le agenzie federali ed eliminare le regolamentazioni superflue. Musk ha promesso di "tagliare tutte le spese inutili riducendo le spese di 2 trilioni di dollari". I licenziamenti in massa costituiscono il primo passo di un progetto ambizioso e di difficile attuazione. Musk ha già provveduto al licenziamento di migliaia di dipendenti, ma questo rappresenta solo l'inizio.
Il Dipartimento per l'Efficienza Governativa ha messo a disposizione AutoRif, un software sviluppato dal Dipartimento della Difesa circa vent'anni fa. Musk intende trasformarlo in uno strumento capace di licenziare autonomamente i dipendenti federali. Gli operatori del Doge hanno ottenuto l'autorizzazione a modificare il codice, e tali cambiamenti sono stati introdotti di recente, tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. In origine, AutoRif supportava le risorse umane nella compilazione degli elenchi dei dipendenti idonei al licenziamento. Con l'aggiornamento di Musk, il software non solo compilerà una lista di nomi, ma sarà in grado anche di decidere autonomamente chi licenziare, senza intervento umano. Ciò potrebbe dare avvio a una seconda vasta campagna di licenziamenti.
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