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Guerra dei dazi

La Cina risponde a Trump con tariffe sui prodotti agricoli americani

La Cina impone dazi del 10-15% sui prodotti agricoli Usa, colpendo gli elettori di Trump

La Cina risponde a Trump con tariffe sui prodotti agricoli americani

Xi Jinping e Donald Trump (fonte: BBC News)

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto un nuovo picco di tensione con l'introduzione di tariffe cinesi del 10-15% su una vasta gamma di prodotti agricoli americani. Tra i beni colpiti figurano soia, carne, pesce, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari, mentre pollame, grano, cotone e mais sono soggetti a un'aliquota del 15%. Questa mossa rappresenta una risposta diretta alle tariffe imposte dall'amministrazione Trump sui beni cinesi, che hanno visto un raddoppio al 20% per l'importazione negli Stati Uniti.



La Cina, guidata dal presidente Xi Jinping, ha scelto di colpire un settore strategico per l'elettorato di Donald Trump, puntando a minare la sua base di supporto. Tuttavia, Pechino mantiene aperta la porta al dialogo, consapevole che una guerra commerciale prolungata potrebbe danneggiare entrambe le economie. Gli analisti suggeriscono che la Cina stia cercando di bilanciare la pressione sugli Stati Uniti senza compromettere le possibilità di un negoziato futuro. Nonostante le tensioni, Donald Trump si mostra fiducioso. In un recente incontro con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, ha dichiarato: "Ho un buon rapporto con il presidente Xi, molto buono. E in un certo momento lo incontrerò". Trump sostiene che i dazi "renderanno di nuovo ricco il nostro paese", un'affermazione che riflette la sua visione di una politica commerciale aggressiva come strumento di crescita economica.



La guerra dei dazi non si limita alla Cina. Anche il Canada, sotto la guida del nuovo leader del Partito Liberale, Mark Carney, ha adottato misure di ritorsione contro gli Stati Uniti. Carney ha dichiarato che i dazi canadesi rimarranno in vigore fino a quando gli Stati Uniti non mostreranno rispetto e impegni credibili per scambi commerciali equi. Nel frattempo, il Messico sta affrontando un calo delle esportazioni di auto leggere, con una diminuzione del 9,2% a febbraio rispetto allo stesso mese del 2024. Anche l'Australia si trova coinvolta in questa complessa rete di tensioni commerciali. Il ministro al commercio australiano, Don Farrell, si è detto pronto a recarsi a Washington per negoziare un'esenzione dalle tariffe sull'acciaio e alluminio imposte dagli Stati Uniti. "Gli Usa godono di un sostanziale surplus commerciale con l'Australia", ha dichiarato Farrell, sottolineando l'importanza di un dialogo costruttivo.

La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, e le sue ripercussioni globali, rappresentano una sfida significativa per l'economia mondiale. Le esportazioni cinesi, che nel 2024 hanno raggiunto livelli record, potrebbero non fornire la stessa ancora di salvezza nel 2025. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti rischiano di vedere compromessa la loro posizione di leadership economica globale

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