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10 Ottobre 2021 - 08:11
Il Canavese dal punto di vista turistico è una terra tutta da scoprire: non ci sono solo Ivrea, città industriale e sito Unesco, oltre che patria della Olivetti, il Castello Ducale di Agliè reso ancor più famoso dalla serie “Elisa di Rivombrosa” e pochi altri siti. Il Canavese infatti, anche se pochi ne sono consapevoli, è la terra dei laghi.
Non tutti sanno, infatti, che questo territorio è ricco di specchi d’acqua di ogni genere, alcuni dei quali balneabili e persino navigabili. In ordine di grandezza - e sicuramente il più rinomato - è il Lago di Viverone. Questo grande bacino idrico si sviluppa tra le province di Torino e Biella ma la maggior parte insiste proprio nel territorio canavesano. Viverone è balneabile, è ammessa la navigazione sia a vela che a motore, è possibile effettuare gite in barca noleggiandole a molti dei moli presenti sulle sue rive. Nei comuni che si affacciano sul lago come Piverone e Viverone troverete molte attività come discoteche, locali, mercatini, negozi di ogni genere, piscine e parchi acquatici, oltre a cantine dalle cui vigne potrete godervi lo splendido panorama lacustre. Il lago conserva anche una ricchissima storia con il sito del villaggio palafitticolo patrimonio dell’Unesco. Infine, potrete fare escursioni lungo i molti itinerari che dal lago si sviluppano verso la Serra, verso il Santuario di Oropa e attorno al lago stesso.
Un poco più piccolo di Viverone, nel centro del Canavese, è il Lago di Candia, ad appena un quarto d’ora di auto da Torino. Il lago canavesano è sia balneabile che navigabile, ospita un parco naturale dove si possono ammirare particolari specie animali e vegetali. Sulle sue sponde troverete molti locali che servono piatti tipici della cucina locale, piscine, un parco avventura. Il lago di Candia, inoltre, è spesso sede di manifestazioni sportive dalla canoa alle corse podistiche.
L’offerta turistica canavesana per i laghi si arricchisce dei cinque laghi morenici dell’Eporediese, la zona attorno ad Ivrea. Sono il Lago Sirio, Lago San Michele, Lago Pistono, Lago di Cascinette e Lago Nero. Tutti hanno un’origine glaciale, essendosi formati dal ritiro del ghiacciaio Balteo. Li collega un percorso che parte dal Lago Sirio (balneabile) e porta al Lago Pistono e alle “Terre Ballerine”, un bosco magico dove il terreno e le piante sembrano danzare, e continua alla scoperta di arte, storia e paesaggi meravigliosi. Al Sirio è possibile noleggiare barche a remi e canoe. Al lago Nero esiste un percorso denominato “Lago Nero tra miti e leggende” attraverso il quale è possibile fermarsi alle diverse tappe e leggere le leggende locali. Il percorso compie un giro ad anello e porta a raggiunge il monte del “Maggio”, da cui ammirare dall’alto i laghi glaciali e godere di una magnifica vista panoramica sull’anfiteatro morenico.
Il Lago San Michele è in buona parte abbandonato dall’uomo per cui qui potrete soprattutto ammirare la natura. Sul lago Pistono si specchia l’imponente Castello di Montalto Dora così come sull’ultimo dei cinque, il lago di Cascinette, si affaccia ed è visitabile il Castello di San Giuseppe.
Per finire il panorama dei laghi canavesani come non citare quelli della Val Chiusella ovvero i laghi di Alice e Meugliano, oppure quelli del Parco Nazionale del Gran Paradiso dal Lago di Ceresole a quello dell’Agnel e del Serrù, in alta quota. Ovviamente in molti di questi è possibile la pesca sportiva, in altri è rigorosamente vietata perché riserve.
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