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GIORNATA GRANATA

Toro, quante ingenuità in difesa. E Coco torna dietro la lavagna: ecco perché

I nuovi acquisti non hanno convinto, eppure tra centrocampo e attacco il dt Vagnati ha azzeccato tanti profili

Il difensore del Torino, Saul Coco

Il difensore del Torino, Saul Coco

C’è una grande differenza tra i reparti del Toro, in particolar modo se si analizzano le operazioni di mercato. A centrocampo e in attacco sono stati azzeccati praticamente tutti gli acquisti, in estate con Adams e a gennaio con Elmas e Casadei. In difesa, invece, il dt Vagnati ha fatto decisamente più fatica, anche perché bisognava sostituire due big assoluti come Buongiorno e Bellanova. Walukiewicz non ha convinto né da braccetto della difesa a tre e nemmeno da terzino in quella a quattro, Pedersen ormai ha perso il posto così come Sosa e soltanto Maripan sta cominciando ad imporsi dopo un girone d’andata da incubo, mentre Biraghi non è mai andato oltre alla sufficienza stiracchiata. E poi c’è il grande equivoco Coco, che da idolo delle folle per una partenza sprint è diventato il punto debole della retroguardia.

A Parma, poi, si è beccato anche la tirata d’orecchi da parte del suo allenatore: «Non si può regalare così quel calcio d’angolo, inoltre Saul ha fatto girare Pellegrino almeno tre volte: dobbiamo lavorare tanto su questi particolari» le parole di Vanoli sull’equatoguineano. Il problema è che quella al Tardini non è stata la prima disattenzione grave dell’ex Las Palmas, già protagonista di svarioni che sono costati caro. «Se vuole diventare un giocatore importante, deve reagire agli errori e sono sicuro che ne uscirà più forte» il consiglio del tecnico che verrà ribadito durante i prossimi giorni al Filadelfia. Anche perché di alternative non ce ne sono, dal momento che nemmeno a gennaio è stato inserito in rosa un nuovo centrale difensivo.

E la strada di Schuurs verso il rientro a disposizione è ancora piuttosto lunga, anche se l’olandese ha voluto mandare un messaggio sui social. «Mi manca tanto giocare, ma tornerò» ha scritto su Instagram, postando una breve clip con alcune immagini dei suoi interventi in campo prima del terribile infortunio al ginocchio subito il 21 ottobre del 2023 nella sfida contro l’Inter e dal quale non è ancora rientrato. Ora il classe 1999 prova a vedere la luce in fondo al lungo calvario, mentre sui social sono arrivati tanti messaggi da parte dei suoi compagni. «Non vedo l’ora, fratello» ha scritto il portiere Milinkovic-Savic, «Non possiamo più aspettare» il commento di Lazaro. E anche Vojvoda, passato al Como durante il calciomercato invernale, ha voluto abbracciare virtualmente il suo ex compagno al Toro: «Presto il più forte difensore della serie A».

Tornando all’attualità, il Toro riprenderà gli allenamenti con l’obiettivo di proiettarsi verso l’Empoli, con il ritorno all’Olimpico Grande Torino dopo quasi un mese. E, per la sfida di sabato, ci sarà una cornice d’eccezione: sugli spalti, infatti, presenzieranno 200 atleti che in questi giorni si stanno sfidando sulle montagne piemontesi per l’edizione del 2025 degli Special Olympics. Nel pomeriggio di martedì 11 marzo, invece, due calciatori saranno a disposizione per foto e autografi: appuntamento alle 18 al Torino Fc Store di corso Agnelli.

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