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LA FESTA

Il trionfo di Bagnaia accende in cielo la "nuvola rossa": «Siamo campioni del mondo!»

Tripudio a Chivasso per la terza vittoria mondiale di Pecco: «Il nostro orgoglio, fin da quando era bambino ha seguito la sua passione e ci ha portato sul tetto del mondo»

La “nuvola rossa” di Chivasso si accende a meno di dieci minuti dal semaforo verde. Pecco Bagnaia è campione del mondo ma, a parte l’iniziale tripudio, il silenzio è tornato a dominare la piazza del Foro Boario. Con il sorriso stampato in volto delle migliaia di persone che sventolano bandiere rosse con il nome del loro campione. Una festa che si replica un anno dopo e ancora guardando a Valencia: il circuito che incorona gli eroi della MotoGp. In piazza c’è anche il sindaco di Chivasso, Claudio Castello e appena parte l’ultimo giro di pista, gli occhi gli si bagnano quasi di commozione.

«Il nostro ragazzo è di nuovo campione, una gioia indescrivibile» dichiara “a caldo” mentre il cielo della sua città si colora di un rosso che abbraccia l’azzurro. Rosso Bagnaia. Rosso Ducati. Un tripudio che è esploso già alla caduta di Martin, escluso dalla gara. «Un grandissimo Pecco Bagnaia sale di nuovo sul tetto del mondo!» aggiunge il sindaco di Torino e della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, celebrando sui “social” la vittoria del nostro campione. «Complimenti Pecco - aggiunge - siamo davvero orgogliosi di festeggiare insieme a te questa fantastica vittoria». E a festeggiare è anche il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «Bis! Un grandissimo Pecco Bagnaia porta nuovamente l’orgoglio italiano sul tetto del mondo. Il tuo Piemonte ti aspetta per festeggiare, Pecco».

Una festa che era già cominciata con l'accendersi del semaforo. «Un ragazzo fantastico, meraviglioso che ha visto coronare un sogno sin da bambino. Lo ricordiamo tutti sulla sua "minimoto" nel cortile della nonna e poi da ragazzino. Ha portato al massimo la sua passione Però, ripeto Francesco è un ragazzo determinato che ha coronato un sogno: un sogno che è iniziato da bambino, qui e che adesso sta andando avanti».

A Valencia e a Chivasso sembra di assistere ad una replica del tripudio dello scorso anno Tutto come l’anno scorso, a Valencia come a Chivasso. Piazza d’Armi e il Foro Boario di Chivasso sono invasi da almeno 5mila persone: concittadini e tifosi del loro campione, l'erede di Valentino Rossi, per tutti. Il campione della Ducati. Un altro orgoglio italiano.

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