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TORINO NEL FUTURO
05 Dicembre 2023 - 07:30
Un’assistente digitale per aiutare i torinesi a sbrigare gli adempimenti burocratici della pubblica amministrazione. Si chiama Camilla la “donna virtuale”, nata dall’ingegno di Csi Piemonte, che presto potrebbe essere utilizzata dagli enti pubblici per accogliere i cittadini e facilitare determinate mansioni. Basta infatti sottoporle una domanda e lei risponde correttamente grazie a un sistema di intelligenza artificiale.
Per farci un’idea delle potenzialità della “concierge” digitale e degli altri servizi riguardanti la pubblica amministrazione abbiamo intervistato il direttore generale di Csi Piemonte, Pietro Pacini: «Camilla è un’assistente virtuale che ha lo scopo di comprendere il linguaggio e dare risposte intelligenti, è stata sviluppata dal nostro dipartimento che si occupa di intelligenza artificiale con l’intento di migliorare il rapporto tra la pubblica amministrazione e il cittadino ed è utile soprattutto per chi non ha competenze informatiche» spiega Pacini. «Attualmente - sottolinea - è in fase sperimentale ma la stiamo trasformando in un prodotto che potrà essere utilizzato nel pubblico: la immagino all'ingresso degli enti pubblici, a supporto della cittadinanza, per aiutare i torinesi ad esempio a compilare i certificati o a pagare i ticket ospedalieri».
Il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la pubblica amministrazione è stato affrontato alle Ogr nel convegno “Visioni, il mondo che verrà” a cui hanno preso parte anche Matteo Marnati, assessore all’innovazione della Regione Piemonte, Giovanna Pentenero, assessore ai servizi informativi della Città di Torino, Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, e Letizia Ferraris, presidente Csi Piemonte.
L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA PUBBLICA AMMINISTAZIONE
«L’intelligenza artificiale da noi sviluppata - spiega il direttore di Csi Piemonte - viene già utilizzata per automatizzare alcuni processi della pubblica amministrazione, come le attività di back office della Città Metropolitana di Torino: le comunicazioni, le mail e le pec ricevute vengono smistate a seconda degli argomenti di interesse. Un sistema analogo - aggiunge - viene utilizzato per il bollo auto di competenza regionale, e a tal riguardo i cittadini possono anche fare domande e ricevere delle risposte attraverso le chat bot».
TORINO DIGITALE
Le applicazioni sono molteplici e riguardano anche le analisi previsionali: «Abbiamo sviluppato il modello digitale di Torino che, attraverso la raccolta dati, permette di fare previsioni di vario tipo, dai consumi energetici ai flussi di traffico, con l’intento di monitorare l’impatto ambientale della città» sottolinea il direttore di Csi Piemonte, ricordando un’altra sperimentazione a supporto delle politiche dell’Università di Torino: «Dal 2006 a oggi sono stati analizzati i dati relativi a 190mila studenti iscritti a 90 corsi di studio».
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